Milazzo, il consiglio comunale riconosce debito fuori bilancio per spese sostenute durante l’alluvione del 2022 dal Comune per interventi di Protezione Civile

occasione dell’alluvione del 3 dicembre dello scorso anno. Poco meno di 300 mila euro che l’Amministrazione aveva dovuto impegnare per interventi di Protezione civile. Ora si attendono le determinazioni della Regione per il ristoro ai numerosi cittadini che hanno subito ingenti danni in quella tremenda serata. Sedici i voti favorevoli e due contrari (Maisano e Lorenzo Italiano) con quest’ultimo che ha lamentato  l’assenza in Aula della parte politica e di rappresentanti degli uffici interessati, considerandola “una mancanza di rispetto”.

La maggioranza è stata compatta anche sulla modifica dell’articolo 6 del regolamento per l’esecuzione di scavi su suolo pubblico con 13 voti favorevoli e l’astensione di Maisano.

In apertura, sempre  Lorenzo Italiano si è soffermato sui problemi della “bretella” sul torrente Mela, contestando l’assenza del Comune di Milazzo alle iniziative fatte dal sindaco di Barcellona.

 Il consigliere Alessio  Andaloro invece ha sollecitato  la stabilizzazione del personale ex contrattista a 35 ore, con un incremento dell’attuale orario a 24 e ricordando che questo era un obiettivo dell’Amministrazione.

«È un impegno di programma elettorale e sarà rispettato» – ha replicato l’assessore Mellina.

Il consigliere Giuseppe Crisafulli ha invece chiesto notizie sulla vicenda della piscina coperta, sostenendo che «il Comune può risolvere il problema, non avendo difficoltà economiche essendo uscito dal dissesto».

Infine Damiano Maisano, richiamando alcune determine, ha sostenuto che si sono impegnate spese per servizi previsti nel piano Aro, trattandosi di controllo sul conferimento dei rifiuti, ed ha segnalato ulteriori somme che, a suo avviso, potevano essere anche evitate, come quella per il servizio d’ordine per le manifestazioni estive, nonostante l’ampliamento dell’organico dei vigili urbani.

La seduta si è conclusa in anticipo per mancanza del numero legale quando il presidente Oliva ha dato lettura dell’argomento da trattare: la commissione sanitaria permanente richiesta da Doddo. Ancora una volta l’Aula si è svuotata.

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