Iran-Pakistan, Teheran annuncia esercitazioni difesa aerea nel sud-est

(Adnkronos) – L'Iran ha annunciato di aver effettuato con successo un'esercitazione di difesa aerea utilizzando droni progettati per intercettare "obiettivi ostili" in un'area che si estende dalle coste sud-occidentali a quelle sud-orientali della Repubblica islamica. La notizia segue le tensioni con il Pakistan, che ieri ha lanciato attacchi aerei contro quelli che ha definito "militanti separatisti" all'interno dell'Iran per ritorsione contro analoghi raid condotti martedì dalle forze di Teheran contro il gruppo separatista Jasih al-Adl all'interno del territorio pakistano. "Le forze iraniane hanno lanciato con successo un nuovo metodo di difesa aerea che utilizza i droni per intercettare e colpire obiettivi ostili", ha dichiarato un portavoce dell'esercito iraniano, citato da Press Tv.  Le esercitazioni di due giorni, iniziate giovedì, hanno coperto un'area che va da Abadan, nella provincia sudoccidentale del Khuzestan, a Chahbahar, nella provincia sudorientale del Sistan e Balucistan, al confine con Pakistan e Afghanistan. Vi hanno partecipato, oltre alle forze aeree e marine dei Pasdaran, anche l'aeronautica e la marina dell'esercito. Si terrà oggi una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale del Pakistan per discutere delle recenti tensioni con l'Iran. Lo ha riferito il sito di Dawn, precisando che l'incontro sarà presieduto dal primo ministro ad interim, Anwar ul Haq Kakar, che ha ridotto il suo viaggio al Forum economico di Davos dopo gli scontri, e vi parteciperanno ministri ed il capo dell'esercito, Asim Munir. La riunione si svolgerà in un clima teso, sebbene la crisi con Teheran sembra stia per rientrare. A seguito di un contatto tra il vice ministro degli Esteri, Hayat Qureshi, e il suo omologo iraniano, Rasul Mousavi, il portavoce del ministero degli Esteri pakistano, Mumtaz Baloch, ha sottolineato l'esistenza di "scambi positivi" con l'Iran malgrado i recenti bombardamenti reciproci contro obiettivi "terroristici". Mousavi ha affermato che l'ultima dichiarazione del ministero degli Esteri iraniano "costituisce il punto finale delle tensioni tra Iran e Pakistan" e ha sottolineato che "i leader e gli alti funzionari di entrambi i Paesi sanno che solo i terroristi e i nemici traggono vantaggio dalle tensioni", aggiungendo che "il problema principale del mondo islamico è fermare i crimini dei sionisti a Gaza". Per il Cremlino le tensioni tra Iran e Pakistan sono il risultato "in parte" del conflitto in corso a Gaza. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, esprimendo "preoccupazione" per la "potenziale escalation" tra i due Paesi alla luce dei reciproci attacchi missilistici contro obiettivi "terroristici". La Russia è "costantemente in contatto con Teheran e Islamabad attraverso i canali diplomatici" e sta "monitorando da vicino la situazione", ha aggiunto Peskov durante un punto stampa, sottolineando il rischio che la crisi possa avere conseguenze più ampie. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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