Fase 2, scontro su riaperture: Calabria sfida il governo

Sale la tensione tra Governo e regioni sulla Fase 2. La Calabria ha disposto, a partire da oggi, la riapertura di bar e ristoranti con tavoli all’aperto. Ordinanza che l’esecutivo si appresterebbe a diffidare, poiché contraria al Dpcm in vigore fino al 3 maggio.

Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha invece emanato una nuova ordinanza secondo la quale chi arriverà dalle altre regioni, anche se asintomatico, ”a comunicare la propria presenza al proprio medico di base, al pediatra o al numero verde istituito dalla Regione 800996688”, a mettersi in isolamento fiduciario, a non avere i contatti sociali, spostamenti o viaggi. Chi proviene da fuori regione, inoltre, verrà sottoposto a tampone.Il ministro degli affari Regionali Boccia in videoconferenza con le Regioni ha proposto “un metodo perché le ordinanze regionali siano coerenti con il Dpcm“, ha detto il ministro. In sostanza, secondo quanto si apprende, se ci saranno ordinanze non coerenti, con allentamento delle misure, il ministro Boccia invierà una lettera indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle. Se questo non dovesse avvenire allora il governo impugnerà l’ordinanza. “In base al monitoraggio delle prossime settimane ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate tra le regioni sulle riaperture di attività. Più i contagi andranno giù, più la sanità territoriale sarà in sicurezza, più si potrà riaprire secondo un monitoraggio che discuterete con il ministro Speranza. Definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni”, ha affermato..(Adnkronos)

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