Bandiera blu molto messinese: c’è anche Capo d’Orlando

La metà delle più belle località della Sicilia si trova lungo la costa della provincia di Messina, che conquista il 50% delle bandiere blu assegnate quest’anno all’isola dalla Foundation for Environmental Education (Fee), ong internazionale che attribuisce il prestigioso riconoscimento sulla base di precisi parametri: mare risultato “eccellente” negli ultimi quattro anni, efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi.
    Alla Sicilia il riconoscimento è andato a dieci località, due in più rispetto all’anno scorso: Roccalumera (Me) e Modica (Rg). Nella top ten ci sono, oltre alle due new entry, Alì Terme, Santa Teresa di Riva, Lipari (nelle Eolie) e Tusa nel messinese; Menfi nell’agrigentino; Ispica, Pozzallo e Marina di Ragusa.
    In Sicilia c’è anche uno dei porti turistici che hanno ricevuto il riconoscimento: è quello di Capo d’Orlando, sempre nel messinese.
    Secondo la ong, il porto di contrada Bagnoli ha rispettato i requisiti richiesti per l’assegnazione internazionale “garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale”, come si legge nella motivazione.

Il Sindaco Franco Ingrillì e l’assessore Fabio Colombo, nel complimentarsi con i responsabili della struttura portuale per il “riconoscimento di prestigio, che contribuisce a far compiere a Capo d’Orlando un significativo salto di qualità nel panorama della promozione turistica in un periodo di rilancio turistico dopo l’emergenza pandemica. Servizi eccellenti a misura d’uomo e nel rispetto dell’ambiente devono rappresentare la normalità Capo d’Orlando e per l’intero comprensorio in modo da diventare valore aggiunto nella proposta turistica”.  

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