Terapie innovative e innovazione farmaceutica in area oncoematologica: l’esempio della Regione Toscana

(Adnkronos) –
Gli specialisti: necessario investire maggiormente nell’individuazione e nell’utilizzo di tecniche di valutazione economica che consentano una valutazione completa dell’innovazione e nella definizione di meccanismi di rimborso dei nuovi farmaci che consentano di tutelare il pagatore, ma che allo stesso tempo favoriscano un rapido trasferimento nella pratica clinica delle nuove opportunità.
 
Firenze, 03 maggio 2023 – Rendere disponibile l’innovazione quando effettivamente utile. Tema fondamentale per quanto riguarda l’oncologia, come sottolinea Gianni Amunni, Coordinatore Scientifico ISPRO, nel corso dell’evento “L’ACCESSO REGIONALE ALLE TERAPIE INNOVATIVE – L’ESEMPIO DELLA REGIONE TOSCANA”, promosso Motore Sanità con il contributo di Regione Toscana. “I criteri di appropriatezza con cui vengono individuati i farmaci innovativi – precisa Amunni – supportano fortemente la necessità della disponibilità del farmaco. Sono necessarie però alcune precisazioni: da un lato occorre distinguere fra innovazione vera e novità; se siamo di fronte all’innovazione vera, dobbiamo lavorare perché ci sia la condivisione dei professionisti sulle indicazioni e la rapida disponibilità dell’innovazione secondo criteri di equità. Dall’altro lato, occorre affrontare la sostenibilità con una valorizzazione economica dei risultati (cronicizzazione, guarigione, la riduzione delle fughe dalla propria sede)”.  
Giuseppe Turchetti, Professore Ordinario di Economia e Management Sanitario presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha evidenziato “La necessità di investire maggiormente nell’individuazione e nell’utilizzo di tecniche di valutazione economica che consentano una valutazione completa dell’innovazione e nella definizione di meccanismi di rimborso dei nuovi farmaci che consentano di tutelare il pagatore, ma che allo stesso tempo favoriscano un rapido trasferimento nella pratica clinica delle nuove opportunità”. 
A necessitare in primis dell’innovazione i pazienti, come ha ricordato Alberto Bosi, Professore Ordinario di Malattie del Sangue Università degli Studi di Firenze e Presidente AIL Firenze, “perché i risultati conseguibili sono decisamente migliorativi sia in termini di risposta clinica, sia in termini di tollerabilità delle cure. La nostra Associazione è impegnata nella ricerca scientifica, nell’assistenza domiciliare gratuita ai pazienti emopatici e nell’accoglienza dei pazienti che provengono da altre sedi e che hanno bisogno di essere ospitati. Questo è importante perché, a volte, le cure innovative non sono disponibili ovunque, ma solo in Centri con necessaria expertise. Siamo dunque accanto ai pazienti e alle loro famiglie accogliendoli gratuitamente a casa AIL e fornendo loro anche un supporto psicologico, ove richiesto, in un percorso talora lungo e di non semplice comprensione”.  
“Il tema dell’accesso ai farmaci e alle terapie innovative è molto rilevante, per cui ben vengano convegni come questi per fare il punto e condividere le best practice”, ha detto Enrico Sostegni, Presidente Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana. “Sottolineo, a tal proposito, che abbiamo fatto un accordo con le aziende farmaceutiche affinché, nel periodo che intercorre tra le autorizzazioni necessarie da parte di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e di EMA (Agenzia europea per i medicinali) e l’immissione del farmaco in commercio, il farmaco venga fornito alla Regione Toscana a un prezzo simbolico”. A concludere la mattina di lavori Antonio Mazzeo, Presidente Consiglio Regionale, Regione Toscana: “Da questo palazzo, Palazzo del Pegaso, che a me piace definire la casa di tutte le toscane e i toscani, è partito grazie agli Stati generali della salute una grande campagna di ascolto per consentire a tutti i cittadini, ovunque essi vivano, di accedere alla stessa qualità e accessibilità in termini di servizi socio-sanitari, senza più differenze fra chi abita nelle città più grandi e chi vive nei piccoli borghi o nelle aree più periferiche rispetto ai grandi centri. Stesso obiettivo deve essere quello dell’accesso ai farmaci e alle terapie innovative che, per fortuna, grazie alla ricerca e ai forti investimenti, riusciamo a ottenere. Sono felice che oggi queste mura possano ospitare questo momento di approfondimento e confronto che vede la Toscana come Regione all’avanguardia. L’obiettivo di tutti noi deve essere quello di migliorare, quello della politica deve essere quello di ascoltare e raccogliere suggerimenti e sollecitazioni che arrivano dagli utenti e dai professionisti della sanità. Sono partito parlando degli Stati Generali, con cui voglio concludere. Quella esperienza deve servire a rilanciare tutte le migliori esperienze, e sono tante quelle presenti in Toscana, e metterle sempre più in rete così da moltiplicare gli effetti positivi su tutto il territorio”. Si ringraziano Lilly, MSD, Takeda, GSK e Chiesi per il contributo incondizionato.  
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