Stella D’Argento, il TAR riapre la casa di riposo chiusa senza la verifica dell’ottemperanza ai rilievi mossi.

(Adnkronos) –
Accolto il ricorso, sollievo degli ospiti della più antica casa di riposo privata della Campania. Il Dott. De Rosa: “Raccomandiamo una attenzione maggiore quando si vanno a colpire ingiustamente persone fragili”
 
CALVIZZANO (NA), 26 giugno 2023 – Il Tar della Campania ha accolto il ricorso presentato dalla Stella d’Argento, attraverso l’avvocato Francesco Cristiano, contro il provvedimento con cui il sindaco del Comune di Calvizzano aveva decretato la chiusura della casa di riposo per anziani “Stella d’Argento”, la più antica ed ancora oggi una delle più prestigiose strutture private della Campania. Un provvedimento che aveva messo comprensibilmente in agitazione gli ospiti – alcuni dei quali sono malati oncologici o presentano comunque patologie che richiedono particolari forme di assistenze e terapie alle quali sono accompagnati dagli operatori della struttura – che temevano di non poter più restare in quella che ormai considerano la loro casa. Un’eventualità scongiurata dal presidente del Tar della Campania, Maria Abbruzzese, che in attesa del giudizio di merito – fissato per il 25 luglio – ha accolto l’istanza della Stella d’Argento di sospensione dell’ordinanza di chiusura. A raccontare la vicenda è il direttore della Stella d’Argento, il dott. Gaetano De Rosa: “Lo scorso 15 giugno abbiamo ricevuto un’ispezione da parte del Comune di Calvizzano, Dipartimento Prevenzione Asl Napoli 2 Nord, Servizio farmacologico, Ispettorato territoriale del Lavoro e Carabinieri. Sugli aspetti della farmacologia non è stato eccepito nulla. Quanto al personale, sono state trovate al lavoro due infermiere professionali, già nostre dipendenti, che si erano licenziate perché desiderose di fare anche altra attività libero-professionale, salvo poi chiedere il reintegro. Nell’attesa di decidere con loro quale tipologia contrattuale scegliere, sono risultate comunque al lavoro in un caso per 6 giorni e in un altro per 15. Vicenda, questa, per la quale ci è stata comminata una multa di 2.500 euro, che abbiamo subito provveduto a pagare”. Il dott. De Rosa racconta poi quali sono gli appunti che hanno portato alle raccomandazioni, pena, in caso di inottemperanza, di un provvedimento sanzionatorio: “I rilievi riguardavano alcuni campanelli di prevenzione in alcune stanze che risultavano tagliati e un incremento del servizio di pulizia nei corridoi. Tra l’altro, con un’ispezione effettuata alle 9 di mattina”. Già il giorno successivo, quindi il 16 giugno, la Stella d’Argento ha provveduto ad incaricare le ditte esterne per il ripristino dei campanelli non funzionanti e per incrementare il servizio di pulizia. “Ma il 17, tra l’altro sostenendo di aver effettuato un nuovo sopralluogo che invece non c’è stato, il Comune di Calvizzano ha disposto la chiusura. Senza aver quindi verificato se nel frattempo avevamo ottemperato a quanto da loro richiesto, come in effetti era avvenuto”. Nessuno degli ospiti ha lasciato la struttura. Tuttavia, la notizia di questa possibilità ha agitato molti di loro, che ne sono rimasti turbati e scossi. “Parliamo di persone fragili – sottolinea De Rosa – che in alcuni casi non sanno dove andare. Ma soprattutto, di persone che qui, oltre a trovare un’adeguata assistenza, hanno instaurato rapporti di amicizia. Alcuni hanno anche dovuto ricorrere ad accertamenti medici dopo le emozioni degli ultimi giorni seguite al sopralluogo”. L’accoglimento dell’istanza al Tar ha appunto scongiurato la chiusura ed il trasloco degli anziani ospiti. In attesa del giudizio di merito, sul cui esito il dott. De Rosa è estremamente fiducioso. Anche perché, negli ultimi anni, non è la prima volta che la struttura si trova a dover fronteggiare queste situazioni che poi, giunte in Tribunale, si risolvono con un nulla. “E puntualmente – aggiunge il direttore – piovono addosso alla struttura richieste di acquisto… Aspetti sui quali, una volta conclusa questa vicenda con il giudizio sul merito delle contestazioni, mi auguro che la Procura intenda effettuare indagini approfondite”. Intanto, però, alla Stella d’Argento, pur con l’amarezza per il disagio causato agli anziani ospiti, si guarda con soddisfazione a questo primo pronunciamento del Tar: “La giustizia amministrativa – riconosce De Rosa – è stata molto celere. E per questo ringraziamo la sensibilità dimostrata dal presidente del Tar”. Il direttore, poi, rivolge un appello alle Istituzioni: “Quando si assumono decisioni che vanno ad incidere sulla vita di persone fragili l’attenzione, da parte di tutti, deve essere massima. E’ giusto fare ispezioni, per verificare il benessere degli ospiti. E in caso di gravi inadempienze, arrivare anche alla chiusura immediata. Ma in casi come quello capitato in questi giorni, assumere un provvedimento abnorme senza attendere l’adempimento di quanto richiesto effettuando un successivo controllo finisce per andare a colpire, appunto, persone fragili, sotto l’aspetto psicologico e materiale”. Contatti: www.casadiriposostelladargento.com
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