Roccavaldina, Antonio Antonuccio candidato sindaco per “Cuore roccese”

Irrompe nella competizione per le elezioni amministrative del 28 e 29 Maggio 2023 un giovane “figlio d’arte” e la lista con contrassegno “CUORE ROCCESE”. Antonio Antonuccio, 35 anni, laureato in Servizi Giuridici per l’impresa, lavora in Raffineria a Milazzo come Addetto Antincendio, è il candidato sindaco dello schieramento e intende ripercorrere le orme del papà Mimmo, già sindaco del comune collinare. Al suo fianco Casella Epifanio, Briuglia Francesco, Bongiovanni Giuseppe, Ossino Rossella, Antonuccio Dorotea e tante altre new entry. “Questa è la mia prima esperienza politica, ma mi sono sempre interessato della vita politica, sociale e culturale del mio paese – si presenta così Antonuccio – Ho fatto parte per molti anni, della storica banda musicale, corteo storico, squadra di calcio e infine da qualche anno sono un volontario dell associazione di volontariato e protezione civile. Il nostro gruppo esiste da molti anni, ma ringrazio le numerose persone che si sono avvicinate per quest’ultima tornata elettorale, dando la loro disponibilità ad un’eventuale candidatura. Visto l’affetto ricevuto ho deciso di scendere in campo”. 

“Ci avviciniamo al rinnovo dell’amministrazione comunale di Roccavaldina, con l’elezione degli amministratori che guideranno il nostro amatissimo paese, i quali, di conseguenza, dovranno rappresentare e tutelare i cittadini per i prossimi cinque anni – continua il giovane candidato a sindaco – Si rende quindi necessario riporre le proprie aspettative su dei rappresentanti che, per forza di cose, dovranno essere persone affidabili, competenti e sulle quali riporre la massima fiducia, persone che soprattutto dovranno mantenere queste prerogative nel tempo, e non solo al momento della ricerca dei voti per essere eletti. Tutto questo non è facile da ottenere visti gli ultimi sviluppi. Sarà quindi opportuno scegliere i propri rappresentanti confidando su dei valori oggettivi che potranno e dovranno durare immutati nel tempo. Per un buon operato, i rappresentanti eletti dovranno mantenere una indipendenza da “interferenze” di varia natura che potrebbero condizionare il loro operato durante l’intera legislatura”.

“Il sottoscritto Antonio Antonuccio, ritiene di poter dare ai cittadini Roccesi ciò di cui potranno avere bisogno. Innanzitutto, considerati i tempi che corrono, tutelandoli dal punto di vista della salute pubblica, ed anche poi per quanto riguarda la tutela dei loro diritti civili, che dovranno essere inattaccabili da chiunque e da qualsiasi cosa. Intendo infatti candidarmi come primo cittadino alla guida del paese di Roccavaldina, mio paese natale, e per il quale nel corso degli anni mi sono impegnato attivamente nel sociale, in ambiti sportivi e culturali per lungo tempo, e non ultimo nel volontariato Protezione Civile – spiega determinato Antonuccio –

Cercherò di essere sempre trasparente nelle mie decisioni che scaturiranno sicuramente dai bisogni e delle esigenze dei cittadini. Ovviamente non farò tutto questo da solo, sarò infatti coadiuvato da altre persone che ritengo, al pari mio, persone affidabili, sulle quali poter contare, oltre che dal punto di vista umano, anche e soprattutto dal punto di vista delle capacità amministrative che serviranno per portare a termine i progetti che abbiamo in mente. Alcuni dei punti salienti del nostro programma: Il primo punto, e forse il più importante, riguarda la rimodulazione, nella sua totalità, del Piano Regolatore Comunale, le cui linee guida sono state indicate ai progettisti nell’anno 2011, ed è rimasto nel dimenticatoio per 12 anni. Abbiamo intenzione di fare delle opere che possano essere di pubblica utilità, in quanto vogliamo che le nostre frazioni non appaiano come delle periferie degradate. Altro punto importante sul quale rivolgeremo la nostra attenzione è il controllo del Piano di Protezione Civile, con lo stato del posizionamento della segnaletica e la relativa collocazione sul territorio, visto che l’ultimo è stato fatto nel 2006 e in 17 anni sono cambiate tante cose. Vogliamo promuovere con decisione il turismo, utilizzando tutti i canali del settore collaborando anche con le associazioni locali che sono l’anima del paese. Provvederemo inoltre a ristrutturare gli edifici che hanno fatto parte della gioventù nostra ed anche di quella dei nostri padri, come ad esempio la vecchia scuola comunale, magari convertendola a finalità socio-culturali che porteranno visibilità e importanza mediatica, perché la storia non si cancella”.

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