Referendum promossi dalla Cgil, prosegue la raccolta firme. Cgil Messina: “Tutele, sicurezza, lotta alla precarietà e continua anche la battaglia contro l’autonomia differenziata”

Prosegue la raccolta firme per i referendum promossi dalla Cgil per cambiare le leggi sbagliate sul lavoro. I banchetti della Cgil Messina presenti nelle piazze, in diversi spazi cittadini e dei comuni della provincia, con una mobilitazione referendaria che sta interessando tutti i luoghi di lavoro.
Ieri è arrivato a Messina anche il “pulmino dei diritti” in giro per Sicilia per raccogliere le firme per i 4 quesiti referendari per il lavoro stabile, dignitoso, in sicurezza. La Cgil incontra lavoratrici e lavoratori, giovani, studenti e studentesse per spiegare le ragioni del referendum promosso dal sindacato. I temi proposti dalla Cgil sono: lotta alla precarietà, salari dignitosi, sicurezza sul lavoro. Nel pomeriggio di ieri il “pulmino dei diritti” ha fatto sosta a piazza Antonello con i lavoratori e le lavoratrici rider, il 28 maggio due appuntamenti a Milazzo: nella mattinata davanti all’ospedale e nel pomeriggio alla Raffineria, oggi mercoledì 29 altre due tappe a Messina: alle 10:30 alla Casa dello Studente, alle 12:00 allo stabilimento del “Birrificio Messina”. “Il lavoro è troppo precario nel territorio – dice il segretario generale della Cgil Messina, Pietro Patti – i salari sono troppo bassi, servono più tutele e più sicurezza. Alle cittadine e ai cittadini diciamo che i referendum sono un passo per il cambiamento, diciamo di firmare per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato”. I quattro referendum puntano a cancellare norme che hanno peggiorato le condizioni di lavoro e di vita: se si è licenziati ingiustamente deve essere garantito il diritto al reintegro, vogliamo innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche per chi opera nelle piccole imprese, i contratti a termine devono rispondere a causali specifiche e temporanee, nel sistema degli appalti occorre affermare la responsabilità solidale del committente.
Sabato 1 giugno i banchetti raccolta firme saranno presenti a Messina a piazza Cairoli 9:30/12:30 e nel pomeriggio dalle 16:30 alle 19:30, nei comuni della provincia, a Santa Teresa di Riva piazza Sacra Famiglia (9:30/12:30), a Francavilla di Sicilia via Margherita (9:30/12:30), Milazzo via Medici (16:00/21:00), a Barcellona P.G. piazza San Sebastiano (9:30/12:30), a Patti piazza Garibaldi (17:00/20:00), Brolo in via Emanuele III-via Libertà (9:00/13:00), a Capo d’Orlando in piazza Matteotti (17:00/20:00), a Sant’Agata di Militello nel piazzale antistante centro commerciale “Agorà” (9:00/13:00). “Prosegue anche la nostra battaglia contro l’autonomia differenziata – aggiunge il segretario generale della Cgil Messina -, sabato siamo stati in piazza a Napoli con una delegazione dal territorio messinese contro
un piano del governo nazionale che penalizza proprio i territori più fragili. È aumentata la povertà, mentre proseguono i tagli su sanità, assistenza, istruzione e il Governo Meloni propone un disegno di legge spacca Italia che aumenta le diseguaglianze sociali, territoriali, che mette fortemente a rischio i diritti di cittadinanza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *