Pta Tortorici, Lo Giudice (Scn):”Interventi urgenti per renderlo operativo”

«Occorre trovare una soluzione tempestiva e razionale con l’ottimizzazione dell’utilizzo delle esigue professionalità già presenti al PTA di Tortorici, assegnarne di nuove, per garantire un’adeguata offerta sanitaria sia in termini di tutela della salute che di cura di cittadini che sono stanchi di vedere allontanarsi il diritto alla salute». A chiederlo il coordinatore regionale di Sud chiama Nord Danilo Lo Giudice che invita le autorità competenti con raziocinio e solerzia ad intervenire, per risolvere le problematiche presenti e migliorare l’accesso ai servizi sanitari.

 «Il PTA dell’ASP 5 di Tortorici è una struttura sanitaria di riferimento per il distretto di Sant’Agata di Militello, che comprende anche i comuni di Castell’Umberto, San Salvatore di Fitalia e Galati Mamertino- spiega Lo Giudice-. In realtà attivata solo parzialmente nelle sue potenzialità, ma negli ultimi tempi, si sono verificate alcune carenze che stanno impattando i servizi offerti ai pazienti».

Non ci sono più il diabetologo e dermatologo, (da una settimana è stato riattivato temporaneamente, in attesa di assegnazione definitiva il servizio di dermatologia). Manca lo specialista endocrinologo , andato in quiescenza e non è  stato sostituito.

In passato alcune branche attive a tempo indeterminato quali geriatria, reumatologia, medicina dello sport, ginecologia a seguito di spostamenti dei medici titolari non sono state riattivate. Il punto prelievo del P.T.A. di Tortorici, è stato sospeso nel  2018 solo per il mancato  collegamento con il Laboratorio Analisi del P.O. di Patti.

Risulta completamente carente la gestione territoriale delle problematiche delle donne, dalla giovane età alla menopausa, per quanto attiene alla specialistica ambulatoriale e si assiste a situazioni paradossali. Basti pensare che ad esempio è stato assegnato un cardiologo per eseguire esami di secondo livello quali Ecocardiografie e eco-Doppler cardiaco, ma manca lo strumento necessario per svolgere queste attività, strumento che potrebbe essere utilizzato anche dall’angiologo. Una sola nota positiva l’attivazione di un servizio di pneumologia, che però non ha ancora in uso lo spirometro, che è determinante per una diagnosi chiara delle patologie polmonari. E una situazione analoga riguarda l’ambulatorio di chirurgia che effettua solo visite per mancanza di strumentario necessario per effettuare piccoli interventi. «Servono decisioni tempestive che garantiscano il diritto alla salute di quanti abitano in questa area e per questo auspichiamo un intervento immediato da parte del neo commissario, per risolvere definitivamente tali criticità».

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