Prostand Srl, un mix di tradizione e innovazione

(Adnkronos) –
L’azienda si conferma essere leader nel settore dell’architettura temporanea
 
Poggio Torriana (RN) 07/02/2024 – Vi siete mai chiesti cosa c’è dietro la produzione di eventi fieristici o congressuali? Ve lo diciamo noi: c’è un universo, un mix eterogeneo di medie e piccole imprese, di allestitori e service tecnologici, che beneficia dell’apporto produttivo e creativo di manifattura artigianale. In particolare, quello degli allestimenti fieristici o, meglio, dell’architettura temporanea, è una nicchia super specializzata che consta di 500 aziende, per un miliardo e mezzo di fatturato annuo e 120.000 addetti fra dipendenti diretti e indiretti. Prostand, tra le prime aziende per volume di attività in Italia, è fra le pochissime a superare i 30 milioni di fatturato nel settore dell’architettura temporanea e allestisce eventi in tutta Italia, nei principali quartieri fieristici d’Europa e negli USA. Nata nel 1996 a Rimini, Prostand è stata acquisita nel 2018 da Italian Exhibition Group Spa, primo organizzatore italiano di eventi fieristici e società quotata in Borsa, nell’ambito della propria strategia di espansione nel settore dei servizi accessori a quelli fieristici. Ma cos’è che distingue Prostand dalle altre aziende del settore? “La sfida che abbiamo voluto raccogliere con estrema dedizione”, racconta Roberto Bondioli, Amministratore Delegato di Prostand Srl, “è trovare una sintesi fra il tipo di servizio che offriamo, cucito in maniera sartoriale ed artigianale sulle necessità dei clienti, siano essi espositori o organizzatori di eventi, ed il carattere manageriale che vogliamo dare ai processi aziendali per supportare l’enorme capacità produttiva ed efficacia realizzativa che ci contraddistingue. Solo per dare un’idea, nel 2022 abbiamo allestito 171 eventi per un totale di 263 mila mq, pari a circa 40 campi da calcio!”.  “Da sempre crediamo nella sostenibilità a 360° e questa convinzione governa tutti i giorni le nostre scelte aziendali”, spiega Bondioli. “Cito qualche esempio: abbiamo creato un ambiente inclusivo e capace di accrescere internamente professionalità talentuose. Siamo orgogliosi di sottolineare che il 70% del nostro organico è composto da donne, nonostante il nostro settore preveda moltissime attività di cantiere che, nell’immaginario collettivo, è un luogo in prevalenza maschile. Per noi non è mai stata una questione di quote, ma di competenze. Inoltre, abbiamo deciso di puntare sulla formazione, creando la Prostand Corporate Academy, l’espressione concreta e visibile di una Learning Organization. In questo modo, supportiamo designer e manodopera specializzata ad aggiornare costantemente le competenze, affinché siano sempre pronti a prevedere i cambiamenti e a stare al passo con il vertiginoso sviluppo di tecnologia e materiali”. Ma non è tutto, perché Prostand è anche sinonimo di rispetto dell’ambiente. “Siamo molto attenti alla gestione dei materiali”, afferma l’amministratore, “alla manutenzione in ottica di riuso e riciclo, e alla ricerca costante di nuove tecnologie e materiali che ottimizzino i tempi in un percorso zero waste. Anche la scelta di avvicinare i nostri stabilimenti alle zone calde del mercato è stata ponderata al fine di limitare l’impatto ambientale dovuto ai trasporti. Ogni nostra decisione è presa in un’ottica di sostenibilità ambientale e il fatto di far parte di un grande gruppo quotato in Borsa ci sprona a rispettare severi protocolli che elevano la qualità della nostra governance interna”.  In conclusione, possiamo definire Prostand come un’azienda rivolta al futuro (come dimostra la creazione dell’Osservatorio Allestimenti, progetto nato per individuare le tendenze del settore) ma con forti radici nella tradizione. D’altronde “la tradizione è un’innovazione ben riuscita!” 

Prostand


 —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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