Pnrr, ipotesi Lega su rinuncia a parte dei soldi: lo stop di Meloni

La smentita del Quirinale sull’incontro con Draghi e i contatti con Gentiloni, la fuga in avanti della Lega sulle risorse a debito a cui rinunciare, la richiesta delle opposizioni di averla in Aula per fugare ogni dubbio sul futuro del Pnrr. Ogni giorno la sua pena, per Giorgia Meloni. Ma da settimane, ormai, quella più grande è all’insegna del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finito ai tempi supplementari – un mese in più per ottenere la terza tranche da 19 miliardi – per dare la possibilità all’Italia di apportare modifiche e ultimare i ‘compiti a casa’. A sparigliare, mentre la premier è a Verona per l’immancabile appuntamento del Vinitaly, ci pensa la Lega nel giorno in cui il partito di Matteo Salvini mette a segno un risultato, in Friuli Venezia Giulia, ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, assicura che i soldi arriveranno, ma bisogna “riflettere ed evitare sprechi facendosi prendere dalla fretta”. Perché “spenderli per spenderli senza identificare i progetti realmente necessari non ha senso -il ragionamento -. Per questo si potrebbe arrivare a valutare di rinunciare a una parte dei fondi a debito, che sono sempre soldi che vanno a pesare sulle finanze degli italiani”. (Adnkronos)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *