Pesca del pesce spada nello Stretto di Messina, convegno al nautico “Caio Duilio”

Si è conclusa con successo, la due giorni “10 e 17 Aprile 2024”, all’Istituto Scolastico Nautico “Caio Duilio”, di Messina. Nell’aula principale gremita di gente, entusiasti gli organizzatori e i presenti, per i testi storici che hanno ripercorso la storia della pesca del pesce spada nello Stretto di Messina, riportando testimonianze di etnografi e geografi (I-II sec. d.C.) fino ad arrivare ai giorni nostri. La descrizione dei racconti sulle attrezzature e le imbarcazioni da pesca usate nella caccia al pesce spada nello Stretto è stata arricchita dalle proiezioni di immagini fotografiche dell’antica feluca da posta e dell’imbarcazione più piccola detta luntro. L’invenzione della passerella si deve al sig. Antonio Mancuso “dettu u checcu”, la quale è stata brevettata nel 1957, sono state portate a conoscenza dei presenti anche delle innovazioni del sig. Antonino Giannone “dettu Cianu” apportate sulla propria feluca e sulla passerella, così come li vediamo oggi. Durante il corso delle due giornate sono stati proiettati anche dei video esplicativi ed è stato possibile per il pubblico intervenuto, nel corso della settimana, visitare   la mostra sulle attrezzature da pesca allestita all’interno dell’aula principale dell’Istituto. Tale mostra ha riscosso grande consenso dei presenti.

La Dirigente Scolastico I.T.T.I. “Caio Duilio”, Prof.ssa Daniela Pistorino, la Presidente dell’Accademia Internazionale “Amici della Sapienza” di Messina, Prof.ssa Teresa Rizzo, lo scrittore non vedente Andrea La Fauci esperto di Storia locale e la Prof.ssa Paola Radici Colace, già Prof. ordinario dell’Università di Messina, direttore scientifico Acc. Int. “Amici della Sapienza” di Messina.

Dopo i saluti di rito la D.S.  Prof.ssa Daniela Pistorino, ha ricordato la storia e le bellezze del nostro stretto.  A seguire l’intervento della prof.ssa Paola Radici Colace, che ha concluso la relazione sulla pesca del pesce spada nello Stretto di Messina, illustrando la propria richiesta fatta all’UNESCO in collaborazione con Andrea La Fauci, al fine di promuovere come patrimonio dell’umanità questa tipologia di caccia nello stretto. Dopo è intervenuta la Prof.ssa Maria Caccamo Caltabiano, già Professore Ordinario di Numismatica greca e romana, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina, la quale ha introdotto la storia di Reghion e Messana: il ‘Regno dello Stretto’, nel V sec. a. C., ripercorrendola numismatica locale antica, spiegandola dettagliatamente e attraverso l’uso di immagini fotografiche proiettatela. Di seguito è intervenuto lo scrittore non vedente Andrea La Fauci, che ha riportato racconti, testimonianze dei vecchi pescatori dello Stretto, della storia delle imbarcazioni, delle attrezzature, delle maestranze e delle reti, definendo i nostri pescatori i Picasso della pesca e suggerendo alla Capitaneria di Porto di Messina come risolvere il problema dell’ancoraggio delle barche all’interno frangiflutti, che negli ultimi tempi sono state oggetto di varie discussioni fra i pescatori di Torre Faro e la Capitaneria stessa. Quindi ha chiuso l’evento, la Presidente dell’Accademia Internazionale “Amici della Sapienza” di Messina, prof.ssa Teresa Rizzo, sottolineando l’importanza dei giovani, nell’apprendere la storia dei nostri villaggi e dei nostri pescatori, e non solo soffermarsi nel presente presi da telefonini e computer.

Le fotografie e la storia, che sono stati utilizzati durante gli incontri, sono tratti dai due volumi di Andrea La Fauci:

Andrea La Fauci, La terra accarezzata dai gorghi – De terra gurgitibus lambita. Torre Faro, lo Stretto di Messina: dalle origini a oggi. Premessa di P. Radici Colace, Messina 2012, pp. 179.

Andrea La Fauci, Una terra di laghi e di mare, una riviera, le sue colline…E la storia continua, Premessa di P. Radici Colace, Grafiche Reitano Editore, Messina 2019, pp. 464, form. –in 8°.

i video proiettati sono dell’Archivio personale dell’Autore. L’evento e stato trasmesso via streaming in tutto il mondo permettendo la visione sia in Italia che all’estero di numerose persone e che può esser rivisto cliccando sul link seguente:

https://www.facebook.com/ITTLcaioduilio/videos/1595385364626627

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