Perrini: “Da ‘Ingenio al femminile’ inizia la valorizzazione delle delle donne ingegnere”

(Adnkronos) – “Questa consiliatura vede per la prima volta la presenza di 5 donne (un terzo dei componenti) all’interno del Consiglio nazionale, ma ancor di più il fatto che praticamente tutti gli ordini territoriali abbiano almeno una donna a ricoprire una carica direttiva nel Consiglio dell’ordine (segretario, tesoriere, vicepresidente), e 17 di essi abbiano una presidente donna. Stiamo sfatando il luogo comune che l’ingegneria sia una categoria ‘maschile’, ed anche i dati sulle immatricolazioni e le lauree nella nostra disciplina ci fanno capire che in futuro sarà sempre maggiore la rappresentanza femminile al nostro interno”. A dirlo il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Angelo Domenico Perrini, intervenendo al 67° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia in corso a Catania. Ma la strada percorsa dalle donne ingegnere è più antica. “Da ormai dieci anni è stato lanciato il progetto ‘Ingenio al femminile’. In questo periodo di tempo si sono attraversate varie fasi: da una fase iniziale di valorizzazione delle ingegnere donne che già avevano ottenuto importanti risultati nella loro professione, siamo ora passati ad una fase di valorizzazione delle giovani ingegnere donne”.  “Siamo giunti – afferma – alla terza edizione del Premio dedicato alle migliori tesi di laurea in ingegneria, che questo anno ha avuto l’adesione di 300 neolaureate che hanno presentato lavori di elevatissima qualità. Per il premio registriamo ogni anno un progressivo aumento di partnership con importanti imprese nazionali ed internazionali, ed il sostegno di un numero crescente di atenei italiani".  "Sul sito ingenioalfemminile.it – assicura – potete farvi un’idea migliore delle dimensioni raggiunte da questa iniziativa, e colgo l’occasione per ringraziare tutti i colleghi degli ordini territoriali che ci hanno aiutato nell’attività di valutatori, e gli uffici del Cni per l’attività di organizzazione e gestione del premio”.   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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