Ospedale di Milazzo, i consiglieri Italiano, Andaloro, Crisafulli e Maisano chiedono un incontro a Schifani

Riflettori alti dei consiglieri comunali di Milazzo Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano, che chiedono un incontro al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore Giovanna Volo per mettere in rilievo le gravi criticità dell’Ospedale di Milazzo. Ecco la missiva integrale:”I sottoscritti consiglieri comunali di Milazzo, con la presente intendono portare all’attenzione delle SS. LL. la grave situazione in cui versa l’Ospedale di Milazzo che presenta criticità che appaiono insormontabili in alcuni reparti strategici della struttura ospedaliera e che sono al centro di quotidiane proteste da parte dell’utenza ma anche da parte degli stessi operatori.
In particolare è preoccupante anche perché sono davvero a rischio i livelli minimi di assistenza al cittadino la situazione del pronto soccorso dove non è possibile registrare la presenza di appena due medici a fronte di oltre 30 mila prestazioni annue in un comprensorio di oltre 100 mila abitanti che è sede di un Polo industriale e riferimento delle Isole Eolie.
Una situazione questa che provoca disagi agli utenti ma anche agli operatori dell’assistenza come dimostrano le attese delle ambulanze con i pazienti a bordo prima di ricevere la prestazione.
Questioni affrontate da tempo in Consiglio comunale, anche attraverso sedute aperte nel corso delle quali abbiamo chiesto invano la presenza dell’assessore Regionale alla Sanità e dei vertici della burocrazia Regionale. Una richiesta inoltrata anche formalmente tramite la Presidenza del Consiglio Comunale, ma che non ha avuto riscontro né dall’ex Assessore Razza né dal nuovo Assessore Volo.
Per questo, nell’inviarLe in allegato alla presente, una scheda contenente l’attuale situazione del presidio ospedaliero, confidiamo sull’interesse che Lei dal suo insediamento ha manifestato per  garantire  il funzionamento delle  Istituzioni Siciliane e Le chiediamo un incontro al fine di meglio rappresentare quanto evidenziato. Cordialità, Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano” I consiglieri delineano anche il quadro del nosocomio:

SITUAZIONE OSPEDALE “GIUSEPPE FOGLIANI” DI MILAZZO

PRONTO SOCCORSO. I posti di Osservazione Breve Intensiva  sono solo 4 e funzionano male,  non essendo presente la terza unità medica dedicata ai posti di osservazione intensa. Dovrebbero passare almeno a 8-10 posti letto di Osservazione Breve Intensiva, come prevede la legge regionale, nell’ambito dei DEA di primo livello come dovrebbe diventare Milazzo (dipartimenti di emergenza ed accettazione). La struttura ospedaliera sede di DEA di I livello esegue tutti gli interventi previsti per l’ospedale sede di pronto soccorso e svolge funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità, con le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione. Contemporaneamente, devono essere garantiti interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia). Sono inoltre assicurate le prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini, e trasfusionali.

ENDOSCOPIA MILAZZO: vi lavorano solo 2 medici, che garantiscono solo servizio per 12 ore al giorno, senza i festivi, né la notte, per cui ci si deve appoggiare alle strutture di secondo livello, cosa impossibile.

NEFROLOGIA: oggi solo 12 posti di dialisi a fronte dei 16-18 previsti, per mancanza di personale Infermieristico mentre i posti di degenza di Nefrologia sono appena 4 e dovrebbero passare ad 8.

MEDICINA: Appena 3 medici abili ai turni. Occorrerebbero più medici effettivi, attivi che turnano per assicurare ferie ed aggiornamento al personale medico, che di fatto con sacrificio garantisce attualmente 12 posti letto attivi+ 2 posti letto di Day Hospital e Day Service oltre che ambulatori di diabetologia e di medicina interna.

PNEUMOLOGIA: Cancellata

CARDIOLOGIA: Divisa in posti UTIC (unità terapia intensiva coronarica) 4 posti e degenza semplice cardiologica, un reparto che lavora e tratta le patologie cardiache minori, ma che dovrebbe avere una emodinamica a disposizione in loco e non in un altro Ospedale.

NEUROLOGIA: Reparto Di fatto molto sofferente per l’attività che svolge, con personale sottodimensionato, specie per le unità mediche, che non potevano garantire né ricoveri, né pronta disponibilità ed i pazienti afferivano in Medicina; la Neurologia non può di fatto garantire un servizio efficace e la degenza a piena potenzialità, dovrebbe raddoppiare i posti letto

PSICHIATRIA: Cancellata

ORTOPEDIA: Solo 8 posti letto rispetto ai 16 che dovrebbero esistere stante il bacino di utenza, con carenza di medici, di personale e di operatori per la riabilitazione.

OCULISTICA: I posti letto rimasti attivi sono 1, forse 2, e ruotano nell’ambito del reparto di Otorino che ha 4 posti letto di degenza. Di fatto l’Oculistica lavora in regime di Day Service e Day Hospital

GINECOLOGIA E PEDIATRIA: Dovrebbe funzionare meglio, offrendo più servizi , potenziando l’attività di pronto soccorso pediatrico e neonatale, in atto con personale molto limitato.

CHIRURGIA GENERALE: Non riesce a garantire e smistare gli interventi programmati (in elezione) e garantisce solo le urgenze, per carenza di personale di rianimazione. 

TERAPIA INTENSIVA E RIANIMAZIONE. Dotata di 4- 5 posti letto, di fatto mancano i rianimatori che devono essere assunti per garantire l’attività di sala operatoria.

UROLOGIA: Cancellata

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