Nissan: nuovi sistemi di guida autonomia per un futuro sicuro

(Adnkronos) –
Nissan punta sulla guida autonoma per affrontare le nuove sfide sulla mobilità del futuro.  L’obiettivo è ridurre a zero i rischi e gli incidenti stradali, per raggiungere questo traguardo, Nissan è impegnata nello sviluppo di efficaci sistemi di assista alla guida. I primi ADAS realizzati dal produttore automobilistico giapponese risalgono alla fine degli anni Novanta, Nissan è stato il primo Marchio a proporre il Lane Keep Assist che contribuisce a mantenere la vettura al centro della corsia, così come l’Around View Monitor, presentato nel 2007 e che fornisce una visione a 360 gradi, dall’alto, su ciò che accade attorno alla vettura.  Le tecnologie di guida autonoma moderne consentono alla vettura di rispondere in maniera molto più veloce a eventuali e potenziali rischi di collisione, sistemi che in un futuro non molto lontano saranno in grado di ridurre o eliminare l’errore umano, quest’ultimo responsabile di oltre il 90% degli incidenti gravi. Quando le vetture saranno capaci di percorrere autonomamente e senza l’ausilio del guidatore, tratti stradali ed extraurbani, sfruttando la connessione, la rete e le tecnologie proprie della guida autonoma, allora si arriverà a un punto tale da ridurre fino a quasi eliminare il rischio di incidenti stradali.  I veicoli dotati di guida autonoma devono poter operare in ogni contesto di guida, situazione che cambia da Paese a Paese e da città a città, i percorsi sono diversi, così come la segnaletica stradale, il codice della strada e la viabilità.  Le auto dovranno in un futuro non molto lontano, condividere le informazioni tra loro, un approccio che secondo gli esperti di Nissan, è di tipo olistico, a tal fine nello sviluppo di nuovi ADAS non dovrebbero essere coinvolte solo le case automobilistiche ma anche i legislatori, urbanisti, sociologi, esperti di trasporto pubblico.  Nel 2020 Nissan ha guidato il progetto HumanDrive, un viaggio di 230 milita nel Regno Unito, in modalità completamente autonoma dove la tecnologia ha dimostrato come anche in presenza di contesti urbani difficili e complessi, ad esempio in caso di rotonde e strade di campagna prive di segnaletica, la sicurezza viene prima di tutto, un’operazione che ha richiesto un livello di precisione elevatissimo per rilevare continuamente la posizione del veicolo su strada.  —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *