Modello 730, attenzione al fai da te. Ferro del Caf Lavoro e Fisco di Monza: «Affidarsi ai Caf per essere sicuri di non sbagliare»

(Adnkronos) – Troppe le criticità nel modello precompilato: dalle spese non inserite al rispetto dei requisiti fiscali richiesti. Giampiero Ferro del Caf Lavoro e Fisco di Monza: «È fondamentale essere sicuri che tutte le detrazioni o deduzioni fiscali a cui abbiamo diritto siano state correttamente inserite» Monza, 27 giugno 2023. La stagione fiscale è ormai entrata nel vivo e nonostante i tentativi di semplificazione la dichiarazione dei redditi resta complessa con più di ottanta diversi tipi di oneri e crediti d’imposta da inserire. Lo scorso anno sono stati 4,1 milioni coloro che hanno utilizzato la dichiarazione precompilata dell’Agenzia dell’Entrate, mentre 18,4 milioni di contribuenti hanno confermato la loro fiducia ai Caf. È evidente che utilizzare il modello precompilato presenta dei vantaggi, ma ci sono ancora troppe criticità da affrontare come le spese non inserite nella precompilata, oppure le spese di ristrutturazione e di risparmio energetico per le quali bisogna farsi carico di innumerevoli verifiche per il rispetto di tutti i requisiti fiscali richiesti.  Attenzione, quindi, al fai da te come spiega Giampiero Ferro, titolare del Caf Lavoro e Fisco di Monza: «La dichiarazione precompilata può generare una serie di problematiche perché con il modello precompilato il contribuente è direttamente responsabile della dichiarazione e, in caso di irregolarità o non conformità, il rischio di ricevere una cartella esattoriale è dietro l’angolo. La conferma del 730 precompilato, infatti, non garantisce l’esenzione dei controlli, mentre una sua modifica porterà automaticamente ad una verifica da parte dell’Agenzia dell’Entrate». Sanzioni a parte, le criticità da affrontare con la precompilata sono diverse: «Se il contribuente conferma i dati presenti nel “precompilato” ma è a conoscenza o possiede documenti nei quali si evince che quanto riportato nel 730 è errato, ha l’obbligo di modificare gli stessi dati inseriti dall’Agenzia – prosegue Ferro -. Un altro aspetto critico si verifica quando la dichiarazione precompilata contiene l’importo degli interessi di un mutuo stipulato per l’abitazione principale: in questo caso spetta al contribuente dimostrare che esistono i requisiti per la detrazione, ma un cambio di residenza, ad esempio, può far venire meno il diritto all’agevolazione». Per essere sicuri che tutte le detrazioni o deduzioni fiscali a cui abbiamo diritto siano state correttamente inserite è dunque opportuno rivolgersi a un Caf: «La responsabilità di quanto inserito nel modello 730 è totalmente a carico del Caf, senza coinvolgere il contribuente, e in caso di errore il costo economico dello stesso è a carico del Caf – conclude Ferro -. Il mio consiglio è però quello di non limitarsi solo alla stagione del 730: come Caf Lavoro e Fisco di Monza e in qualità di intermediari abbracciamo infatti un’ampia gamma di esigenze fiscali e siamo al servizio dei cittadini e dei pensionati durante tutto l’anno, garantendo servizi sempre in via di sviluppo che hanno anche lo scopo di migliorare il portafoglio di acquisti dei contribuenti: dall’analisi delle bollette luce e gas alla gestione delle assicurazioni vita, lavoro e Rca auto fino alla previdenza integrativa». Contatti: http://www.cafmonza.net
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