Milazzo, da oggi a domenica il Festival della Pizza d’Autore in marina Garibaldi

A Palazzo D’Amico si è svolta la manifestazione di prologo al Festival della Pizza d’autore che animerà il weekend sul lungomare Garibaldi. Presenti il sindaco Pippo Midili e l’assessore Lucia Scolaro, ha curato la presentazione del libro di Luciano Pignataro “La Pizza–Una storia contemporanea”, Renato Rocco, che ha spiegato come il libro tratta la storia della pizza e la sua evoluzione, costituendo un importante elevatore sociale per tanti giovani che possono farne una carriera, diventando da pizzaioli, pizzaioli  imprenditori, e poi anche imprenditori, grazie al brand che hanno saputo realizzare. La crescita della pizza coincide con quella dell’agroalimentare che l’accompagna,  riferendosi alle varietà della stessa, “ma quella napoletana -ha concluso- è codificata”.

Dando atto dell’apporto del suo esperto, Peppe Abbriano, nella organizzazione dell’evento, il sindaco si è soffermato sul lavoro che c’è dietro la preparazione di una pizza, considerandolo in progressiva evoluzione e con notevoli opportunità che offre nel creare pure un indotto, che per Milazzo corrisponde alle proiezioni che offre nel mondo del turismo e del lavoro. Riferendosi ai tre giorni previsti per l’esibizione e le degustazioni, Midili li ha considerati punto di partenza, rappresentando un unicum in tutto il mondo.

L’assessore Scolaro ha individuato anche un aspetto culturale, al di là di quello culinario, e ha visto nella pizza anche occasioni di lavoro ed occupazione.

La presentazione dell’evento in un cenno dell’organizzatore Enzo Piedimonte che ha dato atto di tanti pizzaioli che hanno creduto nel progetto, dove –ha detto- “protagonista è la pizza, che unisce”. Del suo libro che fa la storia della pizza, ha parlato l’autore con un cenno pure ai precedenti storici. Quindi, un riferimento alla sue antiche radici, alla sua divulgazione ed evoluzione a Napoli, Roma e nel Veneto. Quindi, Pignataro ha riferito delle caratteristiche del forno, che è diverso da quello usato per la panificazione, della lavorazione su impasti, ingredienti, lievitazione, cottura. Sostanzialmente di quello di cui parla il libro, “con tutte le implicazioni che ci sono” –come ha precisato-. La pizza è notoriamente famosa, ma la formazione avviene spesso all’antica, al di fuori del pubblico, o con casi di formazione non ancora riconosciuti. Per lui comunque la manifestata soddisfazione al riscontro che sono sempre più numerosi gli Istituti Alberghieri che ne fanno materia di studio.

Adesso, da oggi a domenica, 10 stand all’interno dei quali i pizzaioli faranno conoscere la propria specialità, e, a fare da padrone di casa, il pizzaiolo Piedimonte, conosciuto in tutta Italia, anche per la partecipazione a Sanremo come pizzaiolo di Casa Sanremo. Sarà affiancato da giovani talenti del settore, come Salvatore Lionello ed Enrico Porzio che sarà anche protagonista di una master class ad inizio manifestazione il 13 e poi il 14. Altro momento atteso dopo Porzio, la master class di Piedimonte che si svolgerà il 15 e 16. Come da programma, si partirà questo pomeriggio alle ore 18 con l’apertura degli stand e via alla degustazione fino alla mezzanotte e sarà così per tutto il fine settimana. Ci sarà spazio anche per i più piccoli bambini speciali, che avranno la possibilità di cimentarsi con gli impasti, partecipando sabato alle 11.30 al cooking show. A seguire consegna di attestati.

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