Messina e l’iscrizione del bene “La Tradizione degli Zampognari in Sicilia” nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia

Nel “Salone delle Bandiere” di Palazzo Zanca del Comune di Messina, organizzato dal locale Club per l’UNESCO, si è svolto il convegno sull’iscrizione del bene “La Tradizione degli Zampognari in Sicilia nel R.E.I.S. (Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia).
L’incontro, moderato dalla dott.ssa Clara Damanti, è stato introdotto dai saluti istituzionali del Sindaco dott. Federico Basile, dall’on. Elvira Amata (Assessore Regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana), dall’arch. Mirella Vinci (Soprintendente ai Beni culturali di Messina) e dal prof. Vincenzo Caruso (Assessore cultura e turismo del Comune di Messina). Successivamente sono intervenuti la prof.ssa Santa Schepis (Presidente Club per l’UNESCO di Messina), il dott. Franco Occhipinti (Presidente Associazione Culturale “Gli Ultimi Cantastorie” di Ragusa), dalla dott.ssa Anna Maria Celi (“Museo di cultura e musica popolare dei Peloritani” di Gesso) e dal prof. Marco Grassi (Storico e Storico dell’arte). Alla manifestazione hanno partecipato alcuni zampognari, o “ciaramiddari”, messinesi che singolarmente si sono esibiti in alcuni musiche tradizionali con la zampogna a paro, strumento a fiato storicamente tipico del territorio peloritano e nebroideo. Lo scorso 15 novembre il Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia, con protocollo n. 3580, aveva reso noto che la Commissione
Eredità Immateriali, nominata con D.A. 18/03/2021, nella seduta del 29 novembre 2022 aveva accolto all’unanimità la richiesta di iscrizione del bene “La Tradizione degli Zampognari in Sicilia” nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (R.E.I.S.) inserendola nel “Libro delle Pratiche Espressive dei Repertori Orali” ed anche nel “Libro dei Mestieri, Saperi e Tecniche” per l’esaustività del lavoro e della documentazione presentata ed in virtù della ricerca effettuata e che riguardava tutto il territorio regionale. L’iscrizione nel R.E.I.S. era stata notificata al dott. Franco Occhipinti che aveva proposto e redatto la suddetta candidatura censendo tutti gli zampognari attualmente in attività nell’isola con il supporto dei club siciliani dell’UNESCO ed in particolare del Club di Messina. Dato che il territorio della Città Metropolitana di Messina è quello in cui sono attivi più zampognari la designazione è stata sostenuta anche dalla Soprintendenza di Messina e dal “Museo di Cultura e musica popolare dei Peloritani” di Gesso diretto dall’etnomusicologo dott. Mario Sarica. (Rosario Abbate)

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