Messina, da Torregrotta e Villafranca donate maschere da sub riadattate

Foto Comune di Torregrotta

Un gran numero di maschere da sub donate e riadattate sono state già donate e saranno presto consegnate a vari presidi ospedalieri grazie allo spirito solidale che ha spinto alla ricerca e alla modifica tanti volontari del messinese, in particolare a Villafranca Tirrena e a Torregrotta.

“Secondo blocco di altre 16 maschere subacquee pronte per la consegna alla direzione generale del Policlinico Universitario di Messina – scrive l’amministrazione comunale di Villafranca a corredo di una foto che le mostra – Un sentito Grazie ai donatori di Villafranca Tirrena, dei comuni viciniori ed al personale della protezione civile”.

E una vera macchina della solidarietà si è messa in moto a Torregrotta, come sottolineato dagli amministratori comunali. “E’ il giorno perfetto per regalare a Torregrotta un momento di grande orgoglio rendendo nota una iniziativa che dal nostro paese è partita e, con l’aiuto di una fantastica rete di solidarietà e generosità, è diventata una meravigliosa realtà – si legge sulla pagina facebook del Comune torrese- Una realtà capace di salvare tante vite in tutti gli ospedali covid della zona ed anche nei presidi di pronto soccorso. Tutto è cominciato qualche settimana fa, quando Michele Romano e Tino Pastafiglia, due nostri concittadini appassionati di tecnologia apprendono da alcuni contatti con l’Università di Messina che è possibile, possedendo una stampante 3D, adattare un certo tipo di maschera da sub, che normalmente usiamo per tuffarci nel nostro meraviglioso mare, in un PREZIOSO PRESIDIO SALVAVITA PER I MALATI DI COVID 19. Su facebook viene lanciato l’appello a tutti i possessori di stampanti 3D e a tutti i possessori di quel tipo di maschera.
Nel silenzio e nell’ansia di questi giorni uggiosi si lavora alacremente.
Tino Pastafiglia coordina il tutto e, intorno, parte il motore del cuore.
Quel motore inarrestabile che quando pulsa fa miracoli.
In pochi giorni si perfeziona il procedimento di realizzazione, si recuperano oltre 25 maschere, si predispongono, si provano, si mettono a punto e finalmente si consegnano agli ospedali e ai Pronto soccorso. Non è facile descrivere il procedimento, e forse non è nemmeno importante.Ciò che importa è dire che in laboratori casalinghi di Torregrotta, con l’aiuto di tante persone, con la passione, con l’impegno di tanti amici di tutta la zona che hanno donato le loro maschere, nel nostro paese sono state REALIZZATE OLTRE 25 MASCHERE CAPACI DI SALVARE LA VITA A CHI SI AMMALA DI COVID 19.ED E’ DAVVERO MOTIVO DI INDESCRIVIBILE ORGOGLIO PER TUTTA TORREGROTTA!
Sono tante le persone che devono essere ringraziate, ciascuna per la propria parte. Cercheremo di elencarle tutte e, se qualcuna ci fosse sfuggita, la preghiamo di scusarci.
Hanno partecipato al progetto, con ruoli diversi ma ciascuno con il massimo impegno: Michele Romano, Tino Pastafiglia, Riccardo Rizzo, Manfrè Antonio, Vincenzo Grasso che hanno stampato in 3d, le visiere per gli operatori sanitari e le valvole per il funzionamento delle maschere.
Le maschere sono state donate da Filippa Sofia, Marilisa Aricò, Rosario Costa, Maria Migliardi, Angelo Impollonia, Angela Gringeri, Mirella Costa, Franco Puleio, Enzo Bonarrigo, Lucia Antonuccio, Stefano Sgrò, Nino Amato, Alessia Scaglione, Cosimo Bentivoglio, Antonio Capone, Michela Casale, Vittoria Puglisi. Un prezioso lavoro di coordinamento è stato svolto da Antonio Capone ed Emanuela Giacobbe. Al ritiro e consegna delle maschere, in ogni fase, hanno contribuito il nostro concittadino Antonello Celi e la dott.ssa Patrizia Napoli, dirigente del Distretto Sanitario di Milazzo, che ha personalmente consegnato i presidi al prof. Cardia responsabile COVID 19 degli ospedali di zona. Circa 25 maschere e visiere sono già state consegnate e ripartite tra l’Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto, i pronto soccorso di Torregrotta e San Filippo del Mela e il 118 COVID 19 di Barcellona Pozzo di Gotto. In lavorazione e probabilmente consegnate entro domani vi sono ulteriori 15 presidi.Che dire?GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! La generosità abbatte ogni ostacolo, ogni barriera.Niente e nessuno può fermare una meravigliosa catena umana di solidarietà!”

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