Maturità 2023, le parole chiave dell’Esame di Stato

(Adnkronos) – A due giorni dalla prima prova, quella scritta, della Maturità 2023 che oltre 500mila studenti si accingono ad affrontare, ecco qualche parola chiave dell'Esame di Stato:  
Esame di Stato o Maturità: Nell’ordinamento scolastico italiano, l'esame di Maturità o Esame di Stato chiude un corso di studi secondari superiori: esame di maturità classica, scientifica, linguistica, tecnica, magistrale, artistica, professionale, secondo il tipo di scuola frequentato. 
Candidato: lo studente che deve affrontare l'esame di Maturità 
Ammesso: la qualifica di chi può accedere all'Esame di Stato o Maturità 
Diploma: Un attestato, un documento ufficiale che attesta il compimento di un determinato ordine di studi o il conseguimento di un’abilitazione professionale: diploma di Maturità classica, ad esempio, oppure diploma di Laurea.  
Traccia o tracce: Nel linguaggio scolastico, l’argomento (anche come semplice enunciato del tema) che lo studente deve svolgere in un compito scritto.  
Colloquio: La parte orale dell'Esame di Stato.  
Crediti: Il credito scolastico è attribuito ai candidati dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale. Il consiglio procede all’attribuzione del credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno, attribuendo sino ad un massimo di 40 punti,  
Commissione d'esame: E' composta da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica ed è l’organo giuridico preposto allo svolgimento delle procedure dell'Esame di Stato, deve quindi verificare le conoscenze, le competenze e le capacità critiche acquisite dagli studenti.  
Valutazione: il voto finale dell'Esame di Stato che sarà il risultato della somma tra i crediti del triennio che vengono attribuiti in base alla media dei candidati e il punteggio di ciscuna prova.  
Invalsi: le prove Invalsi sono test standardizzati che gli studenti svolgono in diverse fasi del loro percorso scolastico, per individuare il loro livello di competenze su scala nazionale. Vengono ripetute annualmente in modo, quindi, da tracciare uno storico sulle competenze e conoscenze degli studenti. Sono preparate dall’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (Invalsi), un ente di ricerca vigilato dal ministero dell’Istruzione. Le prove Invalsi sono obbligatorie, anche per accedere all'Esame di Stato.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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