Massa, Castello Malaspina presto sede degli ‘Uffizi Diffusi’: al via il restauro del maniero

(Adnkronos) –
Il Castello Malaspina, uno dei luoghi simbolo della città di Massa, verrà riportato al suo splendore originario attraverso un grande progetto di restauro del quale beneficerà l'intero territorio: diverrà infatti, terminato l'intervento, nuova sede degli 'Uffizi Diffusi'. Di questo hanno parlato, proprio agli Uffizi, il sindaco di Massa, Francesco Persiani, e il direttore delle Gallerie fiorentine, Eike Schmidt, nell'ambito di un incontro teso a rafforzare la collaborazione tra la città apuana e il museo fiorentino. Il progetto 'Uffizi Diffusi', che incoraggia e persegue la fioritura del rapporto tra cultura e territorio, prenderà dunque vita nell'antica bellezza del castello rimesso a nuovo. Riguardo agli interventi che verranno effettuati sul Castello, il Pnrr e la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, a seguito di un'attenta indagine, hanno evidenziato l'esigenza di agire in maniera mirata sulle decorazioni del palazzo rinascimentale, sulla casa marchionale, sul corpo di guardia e sul cassero medievale. Inoltre, verrà avviata una serie operazioni di massima urgenza volte ad eliminare le situazioni di criticità del Palazzo Rinascimentale, dell’impianto di riscaldamento e di quello di illuminazione del cortile rinascimentale.  Contemporaneamente alle esecuzioni dei lavori da parte del comune di Massa, la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, in accordo con il Ministero della Cultura, attiverà le procedure di esecuzione di un altro lotto di lavori incentrati su restauri di elementi singoli in forte degrado, come il consolidamento delle pitture interne e il restauro delle colonne dei loggiati. La durata dei lavori secondo il crono programma presentato, sarà di 35 settimane equivalenti a 245 giorni. La massiccia entità dei lavori non comporterà la chiusura del complesso, che, grazie ad un percorso guidato che verrà modificato a seconda dell'avanzamento dei cantieri, riuscirà a mantenere la stessa fruibilità. Gli importi a carico del comune di Massa, ottenute grazie al reperimento dei fondi del Pnrr, saranno di un ammontare complessivo di 814.000 euro comprendente 513.772,53 euro di lavori mentre gli investimenti della sovrintendenza di Lucca e Massa Carrara avranno un importo complessivo di 500.011,22 euro comprendenti 338.700,00 di lavori. Attraverso una attenta analisi dei quadri economici, e in relazione ai ribassi d’asta proposti dalla ditta aggiudicatrice si sono rilevate alcune disponibilità economiche con un esubero di circa 60 mila euro che saranno investiti per la dotazione di un impianto di allarme che metta ulteriormente in sicurezza il sito. Non di poco conto è anche il percorso che l'amministrazione comunale sta portando avanti con la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara per quanto riguarda il percorso legato al Federalismo demaniale, che condurrà il Comune di Massa, e quindi i cittadini massesi, a diventare proprietario del maniero. E' stato inviato il Piano di Valorizzazione che l’Ente ha predisposto per il rilancio del sito, che adesso è al vaglio della Soprintendenza stessa e del MiC. Ha detto il sindaco di Massa Francesco Persiani: "Ringrazio il direttore Schmidt per aver accolto con entusiasmo la nostra proposta di collocare una parte della collezione degli Uffizi nel nostro Castello Malaspina. Questa è una straordinaria opportunità di promozione del territorio partendo dal luogo simbolo della nostra città e di consolidamento della nostra offerta turistica. Questo percorso è un grande riconoscimento per la nostra città e per la sua storia artistico – culturale". Ha osservato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: "Siamo contenti di rafforzare la nostra presenza strategica sulla costa tirrenica, e di rinsaldare ancora di più le relazioni storico artistiche con questo territorio. Siamo davvero orgogliosi di portare le nostre opere negli spazi di un bene culturale prestigioso come il Castello Malaspina, che sarà presto restaurato e pronto ad accoglierle". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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