Le PMI e la sfida della digitalizzazione

(Adnkronos) – Bologna, 26 Giugno 2023. Aspettare? Non è certo un’opzione a disposizione delle PMI. È questo ciò che è emerso durante l’evento “Evolvere al passo del digitale”, tenutosi a Bologna nell’auditorium del The Social Hub, un percorso di educazione digitale dedicato a imprenditori, manager e professionisti che ogni giorno devono affrontare la sfida del cambiamento in un mercato che corre molto velocemente e dove i tempi di adattamento ai mutamenti sono molto ristretti. "Siamo passati dai motori di ricerca all'intelligenza artificiale senza passare dal metaverso" afferma Gianluca Capone, relatore dell’evento e founder di Livello Digitale, società che dal 2008 ha come mission quella di rendere Internet un partner di valore per aziende, PMI, Start-Up, Manager e Professionisti. “Rispetto al passato i cambiamenti avvengono con enorme velocità, dando luogo a processi irreversibili. Anche se le paure dinanzi a tali sconvolgimenti sono comprensibili, l’approccio consigliato non è certamente quello di ostacolare il cambiamento, bensì di accoglierlo, comprenderlo e gestirlo” ¬– afferma il relatore dell’evento. A tale scopo, nel corso dell’evento bolognese è emersa la necessità di ricorrere a un Digital Transformation Officer, un professionista che aiuti le PMI a capire e ad affrontare la trasformazione digitale, muovendosi con efficacia in un mondo che muta rapidamente, e rimanendo così competitive e in grado di sopravvivere sul mercato. “Essere pro-attivi, sviluppare capacità di ascolto, cogliere i deboli segnali del mercato e trasformarli in azioni concrete, aumentare il livello di attenzione del proprio target – continua Capone – sono gli obiettivi che ogni realtà oggi dovrebbe porre come prioritari”. Attendere, dunque, non è più un’opzione. D’altronde, se osserviamo le rivoluzioni del passato, notiamo come quella industriale abbia impiegato 80 anni per completarsi, quella dell’elettricità 44 anni, quella delle telecomunicazioni 35 anni, quella di Internet solo 12 anni. “In tutte queste fasi storiche, nonostante le paure del cambiamento, abbiamo sempre avuto molto tempo a disposizione per formarci, comprendere e adattarci alle nuove regole che il mercato imponeva – prosegue Capone – Oggi non è più così. Se pensiamo al fenomeno più recente dell’esplosione dell’intelligenza artificiale, sono stati sufficienti 5 giorni per raggiungere un milione di utenti. Facebook lo stesso traguardo lo raggiunse in 10 mesi”. Insomma, oggi non ci si può più permettere di aspettare, osservare, decidere e – dopo – attuare. Un processo che, se sufficientemente lungo, potrebbe portare come prevedibile conseguenza all’estromissione dal mercato. Meglio pertanto abbandonare l’abitudine di applicare soluzioni vecchie a problemi nuovi: la pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione dal basso, tanto che anche le fasce di età più restie all’adottare le nuove tecnologie durante la crisi sanitaria hanno dovuto fare di necessità virtù. Ordinare una pizza tramite app, richiedere un libro online, vedere i propri nipotini tramite Zoom o rimanere in contatto con i propri cari sono abitudini oramai radicate anche dopo l’emergenza sanitaria: un approccio che non solo non è andato smarrito dopo la fine della crisi pandemica ma – al contrario – ha rinnovato aspettative sempre più importanti.  Nonostante tale consapevolezza, le aziende che approcciano il digitale hanno spesso degli approcci errati, poiché dispongono di un’errata percezione della biosfera digitale, ipotizzando che sul web possa esistere una ricetta utile per tutte le stagioni. In realtà, prosegue Gianluca Capone, “bisogna evitare di concepire il marketing digitale come un insieme di compartimenti stagni o un semplice algoritmo che in funzione di determinati input fornisce determinati risultati a prescindere. Il digitale è uno strumento a disposizione per comunicare la propria diversità e unicità al mercato, il valore che i clienti cercano”. Insomma, il marketing digitale è circolarità: ogni strumento non è mai di per sé una soluzione, ma la sua interazione con gli altri può amplificare gli effetti attivando un circolo virtuoso che aumenta la capacità di penetrazione della propria comunicazione aziendale. I punti cardine della qualità di questo processo sono il gestionale aziendale, il sito internet e la creazione e lo sviluppo costante del proprio marketing database. Comunicare diventa molto più importante della mera promozione: una promozione non supportata dalla forza del brand e dalla giusta comunicazione spesso si traduce solo in una perdita di tempo e di risorse. Ecco dunque che comprendere la specificità di ogni singola piattaforma e il valore che può portare all’interno del processo diviene sempre più fondamentale per pianificare le strategie vincenti di domani. Evidente è stata la soddisfazione a margine dell’appuntamento bolognese. "Il bello di questo workshop è stato la possibilità di avere una visione d'insieme del perché bisogna usare il marketing digitale. Per la prima volta sono riuscito a capire effettivamente come ogni elemento si innesta all'interno di un sistema che è inevitabile affrontare" – ha affermato al termine dell’evento Simone Marotta, Responsabile Commerciale di Genio Business srl.
 Gli ha fatto eco anche Alberico Tremigliozzi CEO & Fonder di RE2N srl, secondo cui “abbiamo avuto modo di riconnettere informazioni e conoscenze che normalmente sono molto sparse ma viste finalmente in una chiave unitaria, in un flusso di processo dall'inizio alla fine, hanno dato grande valore a quello che è un corpus di conoscenze di solito diffuso e frammentato".  Ma qual è il primo passo consigliato dall’esperto per pianificare un processo di trasferimento del proprio business online?  “Sicuramente, procedere con l’audit digitale e comprendere se l’attuale struttura sia o meno in linea con gli obiettivi che l’azienda ambisce raggiungere – conclude Capone – pianificando poi con coerenza ogni passo utile per rendere sostenibile lo sviluppo del proprio business in un contesto sempre più competitivo”. 
Per maggiori informazioni
 Sito web: https://www.livellodigitale.it/ —immediapress/ictwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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