Governo, accordo su stime: “Pil in calo del 9% nel 2020”
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“Accordo unitario con forte intesa politica in vista dell’inizio dell’esame della Nadef al consiglio dei ministri di domani”. E’ quanto comunicano fonti del Mef, spiegando che “il rapporto Deficit/Pil è stimato al 10,8% nel 2020, ma scenderà al 7% programmatico nel 2021 con un’espansione di 1,3 punti rispetto al tendenziale, poi al 4,7% programmatico nel 2022, al 3% programmatico nel 2023. Il Pil è atteso al -9% nel 2020, con un rimbalzo al +6% nel 2021. Il rapporto Debito/Pil è stimato al 158% nel 2020, in discesa già nel 2021 e per il prossimo triennio. Forte ripresa degli investimenti pubblici anche grazie al Recovery Fund”.
A quanto apprende l’Adnkronos, è stato fissato per domenica sera un Cdm su Nadef e dl Sicurezza. Mercoledì, spiegano le stesse fonti, si terrà il Cdm già convocato ma senza il Nadef all’ordine del giorno, poi il premier Giuseppe Conte sarà impegnato al consiglio europeo straordinario a Bruxelles e quindi domenica sera si terrà la riunione su dl Sicurezza e Nadef su cui la maggioranza ha raggiunto l’accordo nel vertice di stasera a palazzo Chigi. Nella Nadef ci sarà “un’espansione fiscale molto significativa”, ha poi confermato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a ‘Di Martedì’, spiegando che il deficit-pil nel 2021 è stato fissato al 7%. Il calo del pil nel 2020 sarà del 9%, stima “considerata fino a poco tempo fa troppo ottimistica”, ha aggiunto. (Adnkronos)
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