Crik Crok si avvia al rilancio con un’importante operazione di salvataggio

(Adnkronos) – L’imprenditore Antonio Scaramuzzino ha messo insieme importanti azioni che cambieranno l’azienda, con un finanziamento di 3 milioni di euro. Roma, 6 novembre 2023. Un’importante operazione di salvataggio sta interessando la storica azienda Crik Crok srl, dal 1949 una delle principali produttrici di snack in Italia e che ad oggi dà lavoro a circa 300 persone. L’operazione è guidata dall’imprenditore Antonio Scaramuzzino che ha deciso di investire in questa azienda, con l’obiettivo di risolvere le enormi problematiche che la Crik Crok ha dovuto attraversare durante la lunga procedura del concordato, in cui l’azienda ha rischiato anche la chiusura definitiva. L’obiettivo è una ristrutturazione totale per andare a riprendere la sua quota di mercato nel settore degli snack,un comparto in cui questo marchio storico ha avuto per 70 anni un ruolo da protagonista.  La nuova proprietà ha messo in campo uninsieme di azioni coraggiose e di valore con l’ausilio di un management altamente qualificato che può portare la sua esperienza e competenza a vantaggio della Crik Crok.In particolare spiccano l’amministratore delegato Natale Lia, che ha avuto importanti cariche nel settore food di grandi gruppi della GDO e per una nota multinazionale del beverage, e il direttore generale Claudio
Sbordone con lunga esperienza in ambito commerciale soprattutto nel mercato FMCG sia in contesti multinazionali che in quello delle PMI.È stato avviato, quindi, per la Crik Crok un complesso percorso di ristrutturazione aziendale e di rilancio del business con importanti e positivi cambiamenti sia a livello produttivo che commerciale. «A fine giugno mi è stata prospettata questa operazione – spiega l’imprenditore Antonio Scaramuzzino – ed ho deciso di investirci 3 milioni di euro, con la determinazione di poter davvero salvare questa importante realtà. È una grande scommessa, considerando che l’azienda attualmente ha una perdita di 15mila euro al giorno». Un investimento ingente, quello messo in campo da Antonio
Scaramuzzino per salvare la CrikCrok, che davvero può permettere di rimettere in moto la produzione e di salvare i posti di lavoro.«Nel breve periodo puntiamo a rimettere in equilibrio i conti con un piano industriale strutturato – sottolinea Scaramuzzino – certamente le difficoltà non mancano, ammetto che saranno necessari dei sacrifici ma sono convinto che ci sono tutti i presupposti per raggiungere l’obiettivo. Dovremo prendere decisioni coraggiose e fare scelte non semplici, ma è l’unica strada per riuscire a salvare questa importante azienda. Comunque ogni decisione sarà presa nel massimo rispetto dei diritti di tutti e certamente occorrerà una collaborazione di tutte le parti coinvolte, sindacati compresi. Remare insieme e nella stessa direzione è l’unica soluzione per un futuro sostenibile e di crescita. Tutto questo servirà a ripristinare corretti flussi finanziari,dandoci le risorse che ci consentiranno di effettuare ulteriori investimenti, riportando l’azienda ad alti livelli sul mercato». Classe ‘81 e una laurea in economia aziendale, Antonio Scaramuzzino ha avuto una lunga esperienza prima in un’importante multinazionale e poi ha fornito per oltre 10 anni la sua consulenza a molte aziende di rilevanza nazionale ed internazionale.Dal 2020 è un imprenditore con interessi che vanno dal settore della consulenza aziendale all’attività di agenzia del lavoro, dal settore dell’entertainment a quello della mediazione immobiliare e in ultimo nella produzione alimentare per un giro stimato di affari per il 2023 di circa 40 milioni di euro. 
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