Castroreale, in corso la quinta edizione di InCastro Festival

È in pieno svolgimento a Castroreale (Messina), la quinta edizione di InCastro Festival, l’evento multidisciplinare che unisce danza, musica e paesaggio, con la direzione artistica di Giorgia Di Giovanni Pierfrancesco Mucari e la direzione organizzativa di Danila Blasi, sostenuto dal Ministero della Cultura, Comune di Castroreale e Unione dei Comuni – Valle del Patri.

Il tema del festival di quest’anno, che si concluderà venerdì 14 luglio, è l’Abilità nell’Abitare, a conferma della vocazione dell’evento al coinvolgimento diffuso di questo borgo e della sua comunità. 

Questi i prossimi appuntamenti in programma:

La giornata di martedì 11 luglio vedrà la prima nazionale di Two out of three di e con Giorgia Gasparetto (produzione Zerogrammi), in programma alle 19.30 in Piazza della Candelora. Questa performance è un invito a riconoscere la rete di legami che è la vita. Legami che creano comunità e con esse memorie, storie e cultura interdipendenti con l’ambiente che le circonda. Un ambiente da vivere e non da attraversare. Una natura che vive a sua volta insieme a noi, insieme ai nostri luoghi e alle nostre città, anche se a volte lo dimentichiamo. 

A seguire, alle ore 20.30, andrà in scena la performance site specific Loose dogsdi e con Emanuela Serra (produzione Balletto Civile): un lavoro di scrittura autoriale, parole asciutte, lucide, messe in ritmo. Cavalcare la parola, lasciarla farsi strada attraverso il corpo che incarna urgenza d’espressione in equilibrio tra emozione e tecnica. Un atto poetico dedicato a chi dissente, un lavoro che unisce scrittura e parola ad una ricerca quotidiana sull’azione danzata e la scomposizione fisica. 

Mercoledì 12 luglio alle 18:00 la Chiesa SS. Salvatore ospiterà Piscina Mirabilis di mk/Michele Di Stefano (produzione KLM), progetto atmosferico in collaborazione con Triennale Milano e Istituto di Alti Studi Coreografici. 

Piscina Mirabilis nasce dal desiderio di rivolgersi a una vastissima e non esclusiva comunità di danzatori-danzatrici, performer, attori-attrici, atleti e atlete, corpi, figure e persone il cui indirizzo è quello di proiettarsi sulla scena, che non necessariamente coincide con quella canonica dell’attività professionale di spettacolo. La scena diventa luogo inaspettatamente quotidiano, dove il corpo e il pensiero in movimento possono agire non informati da un ruolo predefinito.

Alle 22:00 Piazza Duomo ospiterà un progetto speciale realizzato per il festival, Ascoltare l’abitare, prodotto dallo stesso Incastro Festival, di e con Mariana Cerino Calazans: questa performance nasce da un’indagine sulla figura di Penelope, epitome della attesa, tenendo in considerazione la sua versione moderna come protagonista de Il Canto di Penelope, di Atwood. Lo scopo non è quello di rappresentarla ma studiare lo stato di un corpo in attesa. 

Giovedì 13 luglio alle 19:00 è in programma la performance urbana itinerante Oltrepassare di e con Silvia Dezulian e Filippo Porro: due corpi in relazione fra loro dialogano in salita esplorando una diversa percezione dello spazio; ed il pubblico, che li segue, fa esperienza di una sensazione sonora e visuale completamente diversa di un luogo quotidiano e di passaggio. I performer interagiscono tra loro e il paesaggio grazie a due sculture sonore indossabili che, collegate a dei microfoni posti nelle scarpe, amplificano i movimenti e la stessa conformità del suolo su cui i corpi si stanno spostando. 

Piazza delle Aquile alle 20.30 ospiterà Sedentario di e con Lorenzo Covello (produzione PinDoc), un progetto speciale realizzato per InCastro Festival, che mette al centro la sedia, come luogo di privilegio, di distinzione, scenario di attesa e noia, trono da usurpare e campo di battaglia di una delle più antiche lotte all’interno dell’animo umano, quella tra pigrizia e solerzia, tra lo stare e l’andare, essere spettatore o attore del proprio destino.

A seguire, alle 21.30, è in programma Totemicadi Manfredi Perego, con Chiara Montalbani(produzione MP.ideograms – Tir danza). Totemica è una divinità decaduta che non sa più chi è, che non si riconosce più in nessun luogo e nessun credo. La coreografia esibisce un dio irriconoscibile nel presente, concreto nella storia, energia viva ma scaduta in un limbo non identificato. Potente tamburo muto che risuona a tratti. L’interprete ricade nel silenzio più enigmatico di una nuova ricerca di sé stesso, senza fine. Totemica vuole essere la testimonianza fisica ed emotiva di questa situazione, in cui si abita una sacralità dispersa priva di appigli.

Inoltre, dall’11 al 14 luglio è in programma IN-ITINERE, la residenza artistica creativa condotta daEmanuela Serra e Alessandro Pallecchi, alla quale prenderanno parte undici fra danzatori, attori professionisti e giovani danzatori del territorio. Un percorso formativo e creativo, con l’obiettivo di ridare priorità all’urgenza fisica risvegliando l’intelligenza dell’ascolto per ritrovare una lucida presenza scenica e stimolare il nostro immaginario fisico. Il processo creativo verrà strutturato con l’obiettivo di fornire ai partecipanti un linguaggio comune per entrare in contatto con la metodologia creativa di Balletto Civile.

Il risultato della residenza sarà aperto al pubblico attraverso una performance itinerante, in programma nella serata finale di venerdì 14 luglio alle ore 19.00 creata ad-hoc in un percorso tra i luoghi di Castroreale, con l’intervento della Storica Banda Musicale M° Settimo Sardo.

La performance che chiuderà la quinta edizione in InCastro Festival, in programma alle 20:30 a Piazza delle Aquile sarà Sullivan – primo studio di Manfredi Perego, con Manfredi Perego eChiara Montabani e musica dal vivo di  Pierfrancesco Mucari (produzione MP.ideograms – Tir danza). Un progetto speciale realizzato per InCastro Festival, liberamente tratto da Il gabbiano Jonathan Livingston. In questo duetto di libera composizione istantanea nasce dalla purezza del desiderio di danzare che ci appassiona e ci rappresenta. Dall’amore per le difficoltà che incontriamo e dal piacere nell’affrontarle. È un inno a questa libertà di pensiero ed azione che non trova spiegazioni audaci se non nell’amore per quest’arte.

L’occasione è quella di misurarci con i nostri saperi individuali, fonderli in una partitura istantanea che dia libero dialogo ai corpi sulla scena.

Questo, infine, il programma dei laboratori di InCastro Festival: martedì 11 luglio dalle 15:00 alle 18:30 si svolgerà Permeabile condotto dal Collettivo Macula (Edoardo Sgambato e Priscilla Pizziol). Questa attività si rivolge a tutti coloro che desiderano approfondire quegli strumenti che permettono al nostro corpo di accedere ad uno stato di apertura percettiva. 

Martedì 11 e mercoledì 12 luglio dalle 9:00 alle 11:00 è in programma Invasione Danzata, unincontro pratico con Balletto Civile, condotto da Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi: unlaboratorio a cielo aperto in cui si sperimenta l’azione danzata in una situazione site-specific. 

Infine, mercoledì 12 e giovedì 13 luglio dalle 15.00 alle 17.30 e venerdì 14 luglio dalle 9.30 alle 11.30 Manfredi Perego e Chiara Montalbani condurranno Tecnica della metamorfosi, un contenitore d’esercitazioni dove si incontrano gli insegnamenti acquisiti negli anni, la loro ri-codificazione ove necessario e l’elaborazione di concetti nuovi applicabili all’arte coreutica.

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