Bonelli e Fratoianni a Messina contro il Ponte sullo Stretto:”Se ci fosse un referendum gli italiani direbbero No”

“Se ci fosse un referendum sul Ponte sullo Stretto gli italiani direbbero No. Sto valutando fattibilità tecnica giuridica. Il furto di risorse contro il Sud per fare il ponte è inaccettabile. Salvini sta sottraendo soldi per ferrovie, sanità, scuola e difesa suolo per fare il ponte. Ecco la magnifica folla alla conferenza stampa di oggi, insieme a Nicola Fratoianni, per lanciare questo sefie a Matteo Salvini”. Dopo l’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi e Sinistra, questa mattina, a Messina, al Capo Peloro Resort di Torre Faro, hanno incontrato i messinesi e i comitati No Ponte – Capo Peloro, Invece del Ponte e Spazio No Ponte, oltre alla CGIL e agli espropriandi. “Pensiamo alle ferrovie, alle autostrade, alla difesa del suolo e soprattutto alla sanità – hanno detto Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni – Abbiamo messo in piedi un pool di avvocati, che, adesso, sta analizzando una serie di aspetti. Come la questione ambientale, la questione le procedure e la concorrenza. Siamo venuti qui, a Messina, per dire che noi non molliamo. Lo deve sapere Matteo Salvini, lo deve sapere la premier, Giorgia Meloni, lo deve sapere il Governo e lo devono sapere tutti. È bello, oggi, vedere un’assemblea così partecipata. E tantissima gente. Il Ponte è uno scempio, gigantesco, sul piano ambientale e paesaggistico. Un furto. L’esposto era un atto necessario”.

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