Avviso pubblico “CLUSTER IN SICILIA”, Sciotto (Scn):”Criticità nell’attuazione dei progetti”

Il deputato di Sud Chiama Nord Matteo Sciotto ha presentato un’interrogazione riguardante l’attuazione dei progetti nell’ambito dell’Avviso pubblico “CLUSTER IN SICILIA”, rivolta al Presidente della Regione Sicilia e all’Assessore regionale delle Attività Produttive. Il Decreto del 27 aprile 2022, emanato dal Dirigente generale dell’Assessorato regionale delle attività produttive, ha approvato l’Avviso pubblico destinato ai Distretti produttivi per il CLUSTER in SICILIA, con un budget di € 35.000.000 dal FSC e € 3.600.000 dal POC. Tale avviso ha visto la partecipazione di 23 Distretti produttivi riconosciuti dalla Regione Siciliana, molti dei quali di nuova costituzione.

L’obiettivo principale dell’avviso era il potenziamento dei distretti produttivi siciliani, favorendo l’aggregazione e rafforzando le azioni previste dall’articolo 10 del D.A. n. 163 del 20.02.2020. Si prevedeva il finanziamento di investimenti materiali ed immateriali a favore dei distretti, il supporto allo sviluppo di Poli di specializzazione e il sostegno ai processi di aggregazione di imprese, in linea con il “Patto di sviluppo distrettuale” di cui all’art. 5 del DA1937/2 del 28 giugno 2016.

Tuttavia, si sono riscontrate una serie di criticità nell’attuazione dei progetti:

Il Dipartimento delle attività produttive non riconosce lo status legale di ente pubblico economico ai Distretti Produttivi, nonché la natura senza scopo di lucro di molti di essi, rendendo difficile la realizzazione dei progetti.

L’IRFIS Finsicilia, incaricato dell’istruttoria dei progetti, ha interpretato in modo discrezionale le linee guida, determinando il riconoscimento delle tipologie di spesa e creando confusione.

Nonostante l’IVA rappresenti un costo significativo per i distretti senza scopo di lucro, il Dipartimento delle attività produttive non la rende ammissibile a rendicontazione. Le FAQ pubblicate dal Dipartimento non sono state riconosciute come interpretazioni autentiche del bando.

Ancora oggi infatti tutti i Distretti Produttivi siciliani riconosciuti e partecipanti al bando, hanno rappresentato la difficoltà di poter avviare i propri progetti per via sia della necessità di dover presentare dei SAL minimi del 40%, anticipando le quote di cofinanziamento e la relativa IVA (per centinaia di migliaia di euro senza poterla mai recuperare), per dare avvio ai progetti, oltre costosissime polizze fideiussorie  incombenza non richiesta se invece si fosse proceduto al riconoscimento dello status di Enti pubblici economici dei Distretti Produttivi,  che per la mancanza di certezza del riconoscimento delle tipologie di spesa previste, nei progetti presentati e approvati, da parte dell’IRFIS.

“Alla luce di tutto ciò, afferma il deputato Matteo Sciotto, chiedo di comprendere appieno i motivi che hanno portato a un così significativo ritardo nell’attuazione dei progetti dei Distretti Produttivi nell’ambito dell’Avviso CLUSTER in SICILIA. È fondamentale conoscere i dettagli della convenzione stipulata tra il Dipartimento delle Attività Produttive e IRFIS Finsicilia per l’attuazione dei progetti a valere sull’Avviso in oggetto. Inoltre, prosegue Sciotto, è essenziale capire se l’IRFIS ha effettivamente il potere di determinare il riconoscimento delle tipologie di spesa, modificando così i progetti già approvati e decretati. Vorrei anche comprendere le ragioni sottese alla decisione del Dipartimento delle Attività Produttive di non rendere ammissibile a rendicontazione la spesa relativa all’IVA, nonostante essa rappresenti un costo per i consorzi senza scopo di lucro, conforme alle norme di legge nazionali. Infine, conclude Sciotto, mi preme capire i motivi per cui il Dipartimento ha scelto di disconoscere le FAQ pubblicate sul sito della Regione, che pure erano state redatte in risposta alle domande dei Distretti produttivi.”

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