Venetico, il sindaco Rizzo:”Evitiamo assembramenti”. Ma oggi troppa gente in giro ovunque

Il sindaco di Venetico Francesco Rizzo sulla personale pagina facebook ha ribadito i contenuti dei divieti per “difendersi” dal contagio da covid-19. “Si avvisano i cittadini che, come previsto dal DPCM 26 aprile 2020, art. 1 lett. d) e ss., e’ vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati – scrive Rizzo – A questo riguardo, è consentito ai Sindaci di stabilire la temporanea chiusura delle aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto dell’obbligo di non assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Pertanto, fino a successiva comunicazione che verrà opportunamente diramata, non sono al momento fruibili la passeggiata sul lungomare, le piazze ed il cimitero locali giusta Ordinanza sindacale n. 10 del 19.03.2020.
Le suddette aree, già dalla giornata di domani, saranno oggetto di adeguata manutenzione, pulizia e scerbamento oltre che sanificazione e, solo successivamente, saranno stabilite le modalità di loro fruizione da parte dell’utenza, nel rispetto delle misure prescritte.
Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono altrettanto chiuse come da DPCM. Si rappresenta la necessità, specialmente in questa fase “sperimentale”, che tutti noi continuiamo a rispettare le misure di sicurezza la cui osservanza certamente contribuisce alla riduzione dei contagi da Covid-19, senza palesare inutili quanto inopportune rimostranze nei confronti dell’Amministrazione e/o del personale addetto ai controlli, poiché il rigore adottato è motivato dall’indefettibile esigenza di garantire e tutelare la salute della collettività. La Polizia Municipale e la Protezione civile provvederanno, ognuno nell’ambito di propria competenza, ad effettuare le dovute verifiche ed i controlli del caso, irrogando le sanzioni previste”. Ma la bella giornata e la voglia di uscire dopo un lungo periodo di “clausura” non solo a Venetico ma ovunque, hanno spinto tanta gente in strada sia a piedi che in macchina e incolonnamenti di auto che non si vedevano da tempo sono tornati a caratterizzare la quotidianità. La giornata feriale che “autorizza” gli spostamenti lavorativi e le “maglie” aperte dalla possibilità di visitare i parenti hanno fatto il resto.

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