Torregrotta, confronto a ritmo serrato in consiglio comunale: dal neo consigliere Carmelo Giordano una serie di input

Il neo consigliere comunale Carmelo Giordano

Si fa più serrato il ritmo del confronto consiliare a Torregrotta, dopo le ultime due sedute dell’assemblea comunale. Proprio a inizio dell’ultima seduta di lunedì scorso, la consigliera di opposizione Antonella Pavasili per fatto personale ha fatto rilevare di essere stata bersaglio di «spiacevoli affermazioni» a lei destinate durante la seduta precedente, evidenziando che non si è potuta difendere, definendo la circostanza come un atto di «bullismo istituzionale», e auspicando per il futuro che ciò non avvenga. Dimessosi da poco meno di un mese da consigliere e capogruppo della minoranza Maurizio Rizzo, è subentrato Carmelo Giordano, primo dei non eletti della lista “Torregrotta 21-26” che sosteneva Rizzo (e tra l’altro ex presidente del consiglio comunale per un lungo periodo), che ha prestato giuramento e dopo i saluti (non prima di una lunga fase di dialoghi col presidente del consiglio Domenico Portaro sull’interpretazione dei regolamenti comunali) si è soffermato con un lungo intervento su determinate problematiche amministrative che ha portato all’attenzione “Per la valutazione del consiglio – racconta Giordano – in primis le criticità del piano Aro riguardanti il sistema di pulizia e raccolta dei rifiuti, e i costi relativi, considerato l’aumento della Tari. Obiettivo anche l’istituzione di commissioni consiliari permanenti, come attenzionare gli impianti di telefonia presenti sul territorio, perché vengano rispettati i parametri di rispetto della salute. Ma non punteremo mai sulle persone in consiglio, ma sui problemi da risolvere per la comunità. Mi pregio evidenziare all’amministrazione Caselli che nel lontano 5 settembre 2019 è stato proposto dall’allora consiglio comunale la mozione consiliare per l’approvazione delle linee guida per la gestione degli affidamenti diretti ai sensi dell’art.36 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.m.ii come modificato dalla Legge Nazionale di Bilancio 2019. La stessa mozione avente come oggetto quanto sopracitato, è stata condivisa e deliberata dalla giunta municipale in data 17 settembre 2019, dalla giunta Ximone e, si è dato seguito all’attuazione delle linee guida con delibera datata 15 ottobre 2019. Mi chiedo e vi chiedo, che la partecipazione di più soggetti alle procedure di affidamento, unitamente ad un miglior confronto concorrenziale consentirebbe al comune di Torregrotta di ottenere delle importanti economie finanziarie dovute ai ribassi di gara offerti dagli operatori sottoposti a tale confronto concorrenziale”. Ai lavori consiliari è intervenuto anche il sindaco Nino Caselli che ha invitato a creare meno tensioni in consiglio comunale. Minoranza “21-26” divisa in due gruppi, uno composto da Pavalisi (capogruppo) e Giordano (vice) e l’altro da Antonio Mento (capogruppo) e Peppe Ordile (vice). Il consiglio comunale ha poi deliberato procedendo all’Approvazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2021 e dei relativi allegati; l’approvazione del bilancio consolidato 2021 ed allegati di cui all’articolo 223 bis, del D.Lgs. n.267 del 18.8.2000 e ss.mm.ii.; e il Riconoscimento debito fuori bilancio in favore di privati nascente dalla sentenza del GDP di Rometta n.7/2022.

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