Spadafora, il giornalista Sigfrido Ranucci ha presentato “La scelta” al Galilei

Nel suo lungo tour siciliano, anche a Spadafora il giornalista di Report Sigfrido Ranucci ha presentato il suo libro “La scelta” al liceo Galilei. “Bellissima esperienza al Liceo Scientifico G.Galilei di Spadafora in provincia di Messina – scrive sui social – Centinaia di ragazzi attenti ai temi delle libertà e dell’informazione, che sono stati coordinati da insegnanti appassionati. Grazie a Salvo Trimarchi delle Librerie Feltrinelli.” Poco prima sempre sui social, il giornalista della trasmissione di inchiesta di Raitre aveva spiegato la sua presenza a Spadafora: “Tra poco nel Liceo Scientifico Galileo Galilei di Spadafora in provincia di Messina a parlare di libertà di stampa e del libro La Scelta, edito da Bompiani Questa la locandina disegnata a mano dagli studenti. Nel pomeriggio sarò Palermo”. la presentazione del libro in rete dice tutto sull’uomo risoluto e sul giornalista che ha fatto delle scelte ben precise: “Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale”.

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