Sicily Gezz”, a Villa Piccolo di Capo d’Orlando

Un trio di rodata formazione quello che chiuderà il sipario della rassegna del Cross road club “Sicily Gezz”, a Villa Piccolo di Capo d’Orlando. Roberto Gervasi Trio con lo spettacolo “My Jazzy Accordion”, si esibirà dunque mercoledì 31 agosto alle ore 21.00 con un sound squisitamente jazzistico, forte di un amalgama costruito in anni di collaborazione, interpretando con brillantezza e grande carica emotiva  repertori che spaziano dal bebop, allo swing, al jazz classico e facendo convivere i vari stili con rara coerenza storiografica. Il gruppo composto da Roberto Gervasi alla fisarmonica, Fabrizio Giambanco alla batteria e Davide Inguaggiato al contrabbasso, darà vita al concerto “My Jazzy Accordion” il cui  intento è quello di omaggiare  la fisarmonica  nel mondo Jazz, ispirandosi a grandi maestri come Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell e il mentore fisarmonicista Frank Marocco.Giovane musicista oramai di fama internazionale, Roberto Gervasi appartiene a quella nuova generazione di musicisti che dello strumento stanno sviluppando, con esiti assai originali, potenzialità inespresse ed aspetti innovativi, finalmente svincolati dal consueto e logoro cliché legato prevalentemente alle forme tradizionali e popolari. Nel corso di questo decennio, la ricerca di Gervasi ha schiuso alla fisarmonica orizzonti finora poco scandagliati attraverso una serie di progetti sonori e collaborazioni che hanno evidenziato quanto lo strumento a mantice possa essere a buon diritto una voce di notevole ampiezza espressiva e di vibrante modernità. Con Emanuele Rinella, ad esempio, nel D Quartet sperimentava l’abbinamento tra fisarmonica e armonica a bocca, entrambi aerofoni ad ancia, per poi proseguire ed approfondire l’insolito impasto sonoro con frequenti performance in bilico tra jazz, tango e pop; col Kriminal Duo (in coppia col fisarmonicista Antonino De Luca) affascinava non solo per il raddoppio dello strumento ma anche per l’originale percorso tra jazz e tango, tra musica manouche e canzone francese; col gruppo cameristico Le Quatuor il suo strumento si univa a violino, chitarra manouche e contrabbasso per ripercorre i ritmi swinganti e le struggenti melodie tzigane di Django Reinhardt; col TangAires Trio di Alejandra Bertolino Garcia tornava, invece, alla tradizione della musica argentina di Lucio Demare e Carlos Gardel ed al nuovo tango di Astor Piazzolla, Richard Galliano e Javier Girotto.

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