“Siamo Europei, siamo con gli Ucraini”, manifestazione domani a Messina

La mobilitazione delle forze europeiste, progressiste e, prima di tutto, libere, è un dovere. Unirci in un unico coro e incontrarci in piazza per ribadire, da cittadini, il sentimento di unità e condivisione di un’Europa che sia dei popoli e per la pace. Un appello nazionale che si radica sui territori, nella nostra Messina, che dell’Europa è stata culla, assume un significato ancora più profondo, specialmente nel settantesimo anno dalla conferenza nella quale si sono gettati i semi di quell’Unione di Nazioni. Un’Europa in grado di guardare ad obiettivi che erano già chiari all’epoca: solidarietà, pace, unità. Per quegli Stati che uscivano devastati da due grandi guerre e anni di dittature, la soluzione non poteva che essere stare uniti. Oltre mezzo secolo dopo è sempre quella la soluzione, l’unica possibile. E proprio Stare Uniti è la chiave per frenare le mire espansionistiche, le sperequazioni, le aggressioni a Stati sovrani. Le immagini che il mondo ha visto, riprese nella stanza Ovale della Casa Bianca, hanno lasciato di stucco e indignato tutti coloro i quali hanno un’altra e alta concezione della Politica. Ciò che è accaduto fra Trump, il suo vice Vance e il Presidente Zelensky non può essere ridotto a vergognosa messinscena di bullismo marcatamente machista. Sin dal suo insediamento, infatti, il Tycoon ha chiarito il ruolo nel quale vorrebbe appiattire l’UE e il peso che ritiene debba avere la voce dei 27 Stati membri: nullo!

Non è ammissibile che questa sia la dimensione dell’Europa e non è concepibile che l’Italia accetti passivamente ciò, mostrando solo piaggeria e asservimento imbarazzante da parte del Governo Meloni. Noi siamo l’Europa. E Messina ha il dovere di dare un segnale forte in questa direzione, proprio per il valore simbolico che la nostra città rappresenta nella storia della Comunità europea. Anche a Messina, quindi, continuiamo a gettare nuovi semi per far germogliare ulteriormente i cardini di questa Europa nella quale crediamo e della quale, sempre più evidentemente, abbiamo fortemente bisogno. Tutti. Per questo motivo vi aspettiamo domenica 2 marzo ore 17.00 a Piazza Francesco Lo Sardo (Piazza del Popolo) per unire la nostra voce sotto un’unica bandiera, quella dell’Europa. Hanno già aderito i partiti Azione, Più Europa, Italia Viva, Partito Democratico, Socialdemocratici, Drin Drin, Partito Repubblicano italiano. Per le associazioni ha già aderito F.I.A.P. (Federazione italiana associazioni partigiane).

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