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Santa Lucia del Mela, il palazzetto dello sport nel nome di Paolo Rossi

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A Santa Lucia del Mela, il palazzetto dello sport porterà presto il nome di Paolo Rossi. In seguito alla richiesta fatta tempo addietro dell’Associazione “Juventus Official Fan Club Gaetano Scirea” , la giunta comunale ha deliberato l’intitolazione del Palazzetto dello Sport Comunale sito in via XXV aprile al
compianto Paolo Rossi, icona del calcio italiano, Campione del Mondo e Pallone d’Oro nel 1982, morto a causa di un male inesorabile nel dicembre 2020 (sotto una foto dei funerali). Inoltre, Santa Lucia del Mela ha avuto l’onore di ospitare Paolo il 29 settembre 2017. “La richiesta di intitolazione è motivata dai meriti sportivi di Paolo, dalle qualità morali
e umane che hanno contraddistinto la sua vitae dall’importanza che ha avuto in un momento storico difficile per tutto il popolo italiano – si legge nella richiesta del Club – Pablito era un eroe, una persona normale, tranquilla, dalla voce pacata, che non protestava mai e non alzava mai la voce e che non aspirava a diventare una sorta di divinità per gli italiani. Era una persona che voleva fare il calciatore perché amava il calcio. Paolo Rossi è esempio di lealtà. Paolo Rossi è l’eroe dell’Italia campione del mondo del 1982, quella che battè il Brasile di Zico, l’Argentina di Maradona, la Polonia di Boniek e in finale la Germania di Rummenigge. Era bello essere italiani nel 1982, perché c’era la voglia delle persone di lasciarsi alle spalle tutto il peso degli anni di piombo e delle loro rivendicazioni. C’era la voglia di tornare a vivere, a divertirsi, a riassaporare la vita. E la vittoria di quel mondiale fu esattamente questo: un immenso urlo liberatorio di un popolo che voleva rialzare la testa. Paolo rossi nell’estate dell’82 è entrato nel cuore di tutti gli italiani. La settimana che va dal 5 all’11 luglio del 1982 resterà, per un’intera generazione (e non solo per quella), un ricordo indelebile di gioia pura e genuina, di felicità, di spensieratezza, che un calcio romantico fu in grado di regalare al nostro paese dopo anni di grandi sofferenze”.

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