Santa Lucia del Mela, Bartolo presenta “Lacrime di sangue”. Ed esorta: “Costruiamo una società più giusta”

“Da Santa Lucia del Mela, in provincia di Messina, dove abbiamo parlato di diritti e persone, arriva un messaggio di speranza, di voglia di fare, straordinario. Non arrendiamoci al modo in cui qualcuno vorrebbe che andassero le cose. Ripartiamo insieme. Costruiamo insieme una società più giusta”.  Lo scrive su facebook Pietro Bartolo, ieri ospite del Comune di Santa Lucia del Mela presso l’Atrio del Castello, dove ha presentato il suo libro “Lacrime di sale” in un dialogo con la giornalista e docente universitaria Katia Trifirò. Bartolo, medico, è europarlamentare dal 2019, ma è noto soprattutto per essere stato, dal 1992 al 2019, il responsabile delle prime visite ai migranti che sbarcano a Lampedusa. Il libro racconta tante storie e quella di Kebrat, una ragazza arrivata sul molo di Lampedusa senza polso, senza battito, durante il naufragio del 3 ottobre 2013. “Sembrava morta, era già in un sacco, con la cerniera chiusa. Dovevo soltanto costatarne il decesso. Eppure, ho sentito qualcosa, ho auscultato meglio. È stata una corsa contro il tempo, l’ambulatorio, il primo soccorso, il trasporto in elicottero fino al reparto di rianimazione più vicino. Non era finita, per Kebrat”. Bartolo ha raccolto tanti sostenitore e all’incontro era presente anche il deputato all’Ars di Italia Viva Pippo Laccoto. “Un grande messaggio di speranza, di diritti umani e di tanta voglia di fare, arriva dalle parole dell’on. Pietro Bartolo – si legge sulla pagina facebook istituzionale del Comune, da cui proviene la foto di Bartolo col sindaco Matteo Sciotto e Katia Trifirò – Non arrendersi allo stato delle cose, o addirittura lasciare che la dilagante voglia di esclusione invada la nostra società, sono tra i messaggi che ieri 27 giugno nell’incontro pubblico presso l’Atrio del Castello sono stati ribaditi anche dall’on. Laccoto. Costruire insieme una società più giusta è l’obiettivo che ogni singolo individuo deve perseguire”.

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