Sanremo 2021, serata cover per i Big: Ermal Meta resta in testa

rom awin.com -->

Sanremo 2021, Ermal Meta è in testa alla top ten della classifica generale della terza serata della 71ma edizione del festival. Secondo posto per Annalisa, terzo per Willie Peyote. A seguire, nell’ordine: Arisa, Irama, Lo Stato Sociale, Malika Ayane, Extraliscio, Orietta Berti, Maneskin.

La classifica della serata cover, ottenuta con il voto degli orchestrali di Sanremo, ha visto in testa Ermal Meta, a seguire Orietta Berti e gli Extraliscio feat Davide Toffolo.

La serata di duetti e cover per i Big si è aperta con l’omaggio a Lucio Dalla, scomparso 9 anni fa. I Negramaro hanno eseguito il brano ‘4/3/1943’.

Ad accompagnare Amadeus e Fiorello la top model Vittoria Ceretti. Tra gli ospiti più attesi, la coppia Ibra e Mihajlovic, a tutta gag, che sul palco con Ama e Fiore sono diventati gli ‘Abbadeus’.

Ama e Fiore aprono con storica sigletta ‘Perché Sanremo è Sanremo’

A Sanremo torna la storica sigletta ‘Perché Sanremo è Sanremo’. Amadeus e Fiorello hanno aperto la terza puntata del 71mo festival di Sanremo entrando in scena col sottofondo della storica sigla scritta da Pippo Caruso, e andata in onda per la prima volta nel 1995, nel festival condotto da Pippo Baudo. La musica fu un successo tale da essere poi riutilizzata anche in altre successive edizioni. Fiorello in apertura ha infatti ricordato sia il maestro Pippo Caruso che il conduttore Pippo Baudo. Un modo per aprire e rendere omaggio alla serata delle cover, che ripercorrono molti grandi successi della musica italiana.

Negramaro e l’omaggio a Lucio Dalla

La serata si apre con una cover che è un omaggio speciale: i Negramaro, ospiti della serata, celebrano Lucio Dalla, scomparso 9 anni fa, eseguendo il brano ‘4/3/1943’, a cinquant’anni da quando il cantautore bolognese lo presentò proprio a Sanremo, nel 1971. E lo fanno nel giorno del compleanno di Dalla, che era nato appunto il 4 marzo. I Negramaro, con Giuliano Sangiorgi che per l’occasione indossa occhialetti tondi che sembrano un omaggio nell’omaggio, eseguono la versione non censurata della canzone, “perché bisogna omaggiare la libertà degli autori”. “Buon compleanno Lucio, migliore inizio non potevamo avere con i Negramaro”, dice Amadeus, che fa una ‘gaffe’ pensando che la band tornerà sul palco in un momento successivo. Ma Giuliano e Fiorello lo correggono, così Sangiorgi propone un toccante monologo sul ruolo della canzone d’autore tra citazioni dello stesso Lucio Dalla (Come è profondo il mare) e Fabrizio De Andrè (Anime salve) che anticipa l’esecuzione di “Meraviglioso”, lo storico brano di Domenico Modugno riportato in vetta alle classifiche dai Negramaro con la loro celebre versione uscita del 2008.

Problema tecnico per Neffa ma Noemi ‘riprende’ il brano

Piccolo incidente per Neffa, ospite della cover di Noemi che ha scelto di cantare “Prima di andare via” con l’interprete originale, per la terza serata di Sanremo 2021. Per un problema tecnico ad un computer la voce di Neffa era un po’ in ritardo nei primi 30 secondi e il cantautore è sembrato fuori sincrono con la partner nell’attacco del pezzo. Noemi ha poi ripreso il pezzo quando ha iniziato a cantare da sola e la prosecuzione è andata bene.

Sul palco arriva la bellezza lunare di Vittoria Ceretti

Chignon, abito lunghissimo nero e rosa con la schiena completamente scoperta. Sul palco dell’Ariston ‘sbarca’ la bellezza lunare di Vittoria Ceretti. La 23enne super top model italiana, in arrivo da Parigi dove tornerà domani mattina, è la co-conduttrice della terza serata del festival di Sanremo al fianco di Amadeus. “Scendere le scale di questo palco ha un sapore completamente diverso dalle passerelle”, ha detto la modella, “è molto più emozionante”.

Zingaretti si dimette, Fiorello: “Per due mie battute…”

Rosario Fiorello porta sul palco di Sanremo 2021 le dimissioni del segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Non voglio fare un monologo comico perché sono affranto. Non sai che è successo oggi? Io mi ero limitato a fare due battutine su Zingaretti e lui che fa? Si è dimesso. Ma si può essere così suscettibili? E poi ha detto: ‘mi dimetto perché mi vergogno, qui si parla solo di poltrone’. E di che vuole che si parli qui?”, chiosa Fiore scherzando sulla platea di poltrone vuote all’Ariston.

“Io mi sento in colpa – confessa ad Amadeus – vuoi sapere che succederà? Il ministro della Cultura che è bravo con gli scavi, con i reperti archeologici e quindi diventa segretario del Pd. E Zingaretti ha due opzioni: o si candida a sindaco di Roma o fa l’opinionista dalla D’Urso”, conclude.

Al festival si balla con gli Extraliscio

Al festival l’atmosfera si scalda, e arriva il liscio che fa ballare. ‘Medley Rosamunda’ (composto da ‘Romagna Mia’, ‘Casatchok’ e ‘Rosamunda’) è quello proposto dagli Extraliscio, che nella serata dei duetti si sono presentati sul palco con l’ospite speciale Peter Pichler, artista di Monaco di Baviera, uno dei pochissimi musicisti al mondo in grado di suonare il Trautonium e di comporre per esso.

Il microfono non funziona, Fasma costretto a interrompere esibizione

Un intoppo col microfono ha costretto Fasma, che si stava esibendo sul palco dell’Ariston insieme a Nesli, ad interrompere l’esibizione. Il microfono dell’artista infatti non funzionava, e non permetteva alla voce di Fasma di farsi sentire. Amadeus è intervenuto dunque sul palco chiedendo l’interruzione della performance. L’incidente ha costretto il conduttore a lanciare la pubblicità, per permettere ai tecnici di risolvere il problema.

Fiorello ‘incassa’ il vocale di complimenti di Vasco

Dopo l’ironia su Nicola Zingaretti e prima di cantare ‘Un’ora sola ti vorrei’, Fiorello ha fatto ascoltare sul palco il messaggio vocale di Vasco Rossi, ricevuto dopo aver portato sul palco il brano-parodia ‘Gli scavi Sopra’. “Hai interpretato splendidamente il mio pezzo”, ha detto Vasco.

Per Fedez-Michielin medley intergenerazionale

Per la serata dei duetti, Francesca Michielin e Fedez hanno pensato a un medley fresco e originale che spazia tra i generi, omaggiando la storia della musica italiana, con un arrangiamento in continua evoluzione in cui hanno voluto coinvolgere ogni singolo elemento presente in orchestra.

Il medley parte morbido, tra piano e archi che accennano a “Del verde” la ballad di Calcutta, che lentamente si trasforma in un “Le cose in comune” di Daniele Silvestri, in una inedita versione brass band ispirata all’era delle grandi orchestre jazz di Benny Goodman e in cui riecheggia “It’s oh so quiet” di Björk. Con uno scatto estemporaneo, gli archi catapultano in atmosfere Ska/Punk in cui va a incastonarsi l’originale versione di “Felicità” della coppia Albano e Romina, dove fa incursione anche “Fiumi di Parole” dei Jalisse. Il cerchio si chiude e tornano le atmosfere più soft che accolgono “Non Amarmi” di Aleandro Baldi e Francesca Alotta in una versione j-pop all’italiana.

E’ anche un omaggio musicale al duetto, il format sanremese per eccellenza che negli anni, sul palco dell’Ariston, è diventato cult.

Gli artisti sul palco con spilletta della campagna ‘I diritti sono uno spettacolo’

La spilletta della campagna ‘I diritti sono uno spettacolo’, con il simbolo della funzione ‘play’ ha fatto il suo esordio sul palco di Sanremo 2021 nella serata dei duetti. Tanti tra i Big in gara e i loro ospiti l’hanno appuntata sugli abiti di scena, a partire da Fedez, Roy Paci, Casadilego e Renga, per citarne alcuni. “È passato un anno. Non c’è più tempo”, è lo slogan della campagna.

Sulla spilletta è raffigurato il simbolo della campagna che vuole tenere alta l’attenzione su uno dei settori più penalizzati dagli effetti della pandemia.

Sul palco l’attrice che sfida la sclerosi multipla

Sanremo 2021 rende omaggio al teatro nella serata dedicata alle cover e ai duetti anche con la presenza di Antonella Ferrari, attrice e ballerina malata di sclerosi multipla, che ha scritto un libro autobiografico, ‘Più forte del destino’, diventato anche uno spettacolo teatrale, di cui ha portato sul palco del Teatro Ariston un assaggio. “Sognavo sin da bambina di salire sul palco dell’Ariston e per un’attrice come me, che è ferma da un anno e che festeggia quest’anno 20 anni di carriera, non poteva esserci festa più bella”.

“Il mio spettacolo è autobiografico e voi avete ascoltato una parte drammatica ma si ride anche molto. La malattia non deve essere protagonista. Io non sono la sclerosi multipla, sono Antonella Ferrari”, ha detto l’attrice, prima di lasciare il palco.

Arriva Ibra: “Incidente in autostrada, ho chiesto passaggio per salvare il ‘mio’ festival”

“C’era un incidente in autostrada. Ho fermato un motociclista e gli ho chiesto se mi poteva portare a Sanremo. Meno male che era un milanista. Sessanta chilometri per salvare il mio festival, non il tuo”. Zlatan Ibrahimovic torna sul palco dell’Ariston dopo la pausa di ieri per la partita, e racconta di un incidente in autostrada mentre tornava a Sanremo, che gli ha quasi impedito di arrivare in tempo. A quanto apprende l’Adnkronos, l’incidente c’è effettivamente stato e si tratterebbe di un incidente mortale. Il campione milanista ha mostrato anche un video nel quale si vede lui in moto in una galleria.

Ibra ha poi inscenato il solito siparietto del ‘macho’ con Amadeus. “Ma ieri che non c’ero, perché non siete venuti voi?”, ha chiesto al conduttore. “Regola numero 4, se Zlatan non va da festival, festival va da Zlatan”. L’attaccante ha rivelato che aveva già organizzato dove sistemare in casa propria ogni elemento del festival: “Orchestra all’entrata, cantanti in salotto, tu in cucina che mi prepari il caffè”, ha detto Ibra. “E Achille Lauro?”, gli ha chiesto Amadeus. “In garage che controlla le macchine, così fa paura ai ladri”, ha risposto il campione.

Fiorello: “Mi hanno detto che somiglio a D’Alema”. E si taglia i baffi sul palco

“Mi hanno detto che somiglio a D’Alema. Hai capito? Mia moglie mi ha chiamato e mi ha detto che è vero. Questa cosa mi manda fuori di testa”. Fiorello scherza così sul palco dell’Ariston sui commenti social del suo nuovo look, con capelli e baffetti brizzolati. “Basta, me li taglio”, dice tirando fuori un rasoio elettrico. Amadeus si offre di fare da barbiere e taglia. “Ecco adesso sei tornato George Clooney”.

Ibra-Mihajlovic a tutta gag, sul palco con Ama e Fiore diventano gli ‘Abbadeus’

“Come è iniziata la nostra amicizia? Con una testata”. All’Ariston va in scena l’attesissima coppia Ibrahimovic-Mihajlovic, ed è subito gag. I due campioni, grandi amici nella vita, hanno raccontato gli esordi della loro amicizia, da avversari sul campo a quando Mihajlovic è diventato l’allenatore di Ibra all’Inter. “Come allenatore era top, aveva un buon feeling con tutti – ricorda l’attaccante milanista – Era sempre il primo all’allenamento, era più allenato di noi che giocavamo”.

E quando Amadeus gli chiede cosa invidi del calcio di Mihajlovic, Ibra risponde subito: “Tutti sanno che lui tira le punizioni come altri tirano i rigori”. Ribatte l’allenatore del Bologna: “Marcare Zlatan? Impossibile”. Nello scambio c’è spazio anche per il ricordo della malattia di Mihajlovic. “E’ stata una malattia perfida, improvvisa, pensavo non potesse mai succedermi una cosa del genere -racconta lo sportivo – Ti cambia la vita, ti cade il mondo addosso. Poi mi sono ripreso e ho cominciato a pensare positivo e dal primo momento, quando sono entrato in ospedale, ero convinto che avrei vinto questa malattia e ho avuto ragione”. “Quando ho sentito la notizia ho fatto passare qualche giorno, ma quando l’ho chiamato non riuscivo a parlare – racconta l’amico Ibra – Era lui che dava forza a me”.

Poi l’atmosfera si alleggerisce ed entra sul palco Fiorello: i quattro cantano ‘Io vagabondo’ dei Nomadi, e il mattatore dà subito il nome all’inedito quartetto: gli Abbadeus, citazione del gruppo svedese degli Abba in onore delle origini svedesi di Ibrahimovic. Risultato canoro discutibile, simpatia e sorrisi assicurati.

Ibra realizza il sogno del bomber paralimpico Donato Grande

Donato Grande, il ‘bomber’ di Powerchair Football, incontra il suo idolo Zlatan Ibrahimovic sul palco di Sanremo 2021. Il giocatore di calcio su sedia a rotelle elettronica è presente all’Ariston per rappresentare lo sport paralimpico italiano. Amadeus realizza il suo sogno di grande tifoso del Milan: gli fa incontrare Ibra e lo fa palleggiare sul palco con lui. “Fai passaggi migliori di quelli della mia squadra”, ironizza Ibra.

La presenza di Grande diventa per Amadeus anche l’occasione per sensibilizzare il pubblico contro le barriere architettoniche che rendono la vita difficile a persone con disabilità motorie. “Ricordiamocelo quando parcheggiamo l’auto all’angolo della strada, bloccando le discese per le sedie a rotelle”, dice il conduttore e direttore artistico del festival.

Achille Lauro con Guerritore e Emma: “Dio benedica gli incompresi”

Il monologo di Monica Guerritore-Penelope, donna usata “come un bastone per colpire altre donne”, apre il terzo ‘quadro’ che Achille Lauro ha pensato per Sanremo 2021. Subito dopo, in una scena tutta dorata e ispirata all’antica Grecia, dove Achille Lauro è una statua greca tra le colonne, anche lui completamente dorato, parte la musica. Con Emma Marrone, Lauro canta appunto ‘Penelope’. “Dio benedica gli incompresi”, è la preghiera che chiude il terzo quadro dell’ospite fisso del festival.

Madame in versione prof porta sul palco il tema dell’incomunicabilità

Occhialetti, cattedra, e un gruppo di studenti fra i banchi (a rotelle). Madame in versione professoressa porta in scena all’Ariston “il tema dell’incomunicabilità”. Nella terza serata del festival, quella delle cover dedicate alla grande musica italiana, la giovane rapper veneta ha scelto infatti di cantare ‘Prisencolinensinainciusol’, il celebre e controverso brano di Adriano Celentano del 1972 considerato il primo rap della musica italiana. Una scelta coraggiosa per un brano con un testo ‘nonsense’ che si basa su una tecnica recitativa che utilizza suoni onomatopeici. “Oggi parliamo dell’incomunicabilità”, ha detto ai suoi ‘studenti’ la cantante 19enne. Nonostante l’incomprensibilità del titolo, il messaggio è chiaro.

Con Lo Stato Sociale sul palco la ‘mattanza’ di cinema e teatri

Lo Stato Sociale porta la ‘mattanza’ di cinema e teatri sul palco del Teatro Ariston. Nella serata delle cover il collettivo bolognese ha scelto di cantare ‘Non è per sempre’ degli Afterhours e di invitare sul palco gli attori Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino, che alla fine della canzone si uniscono alla band per elencare una quantità di cinema e teatri chiusi in tutta Italia per la pandemia che non sanno se potranno riaprire. “Ma non sarà per sempre, i nostri fiori non sono ancora rovinati”, è la chiusura di Pannofino. L’orchestra tributa l’unica standing ovation possibile quest’anno all’Ariston, quella dei musicisti. “Questo è il nostro saluto al mondo dello spettacolo”, dice Amadeus.

La voce di Battiato chiude ‘Povera Patria’ di Colapesce Dimartino

“Se avremo ancora un po’ da vivere/La primavera intanto tarda ad arrivare”. Le ultime parole di ‘Povera Patria’, la cover che Colapesce Dimartino hanno scelto di portare nella terza serata di Sanremo 2021, le pronuncia in un cameo virtuale l’autore e interprete originale Franco Battiato.

Malika Ayane in total black Swing Era canta ‘Insieme a te non ci sto più’

Look luccicante total black firmato Armani, Malika Ayane porta sul palco dell’Ariston ‘Insieme a te non ci sto più’, il brano composto da Paolo Conte, scritto da Vito Pallavicini, e che raggiunse il successo nel 1968 grazie a Caterina Caselli. Le strade del cantautore e di Malika Ayane si uniscono nuovamente, dopo una precedente collaborazione. Un cerchio che si chiude, quindi, con un omaggio non solo a una delle più celebri canzoni della musica italiana, ma anche alle due figure centrali che l’hanno accompagnata nel suo percorso artistico.

Sul palco insieme a Malika Ayane tre ballerini (Isaac Poldi, Stefano Frigeni, Claudio Caprioli, coreografati da Giorgio Lucca e Paolo Gualdi) che, seguendo la scia della sua musica, raccontano una storia, emblema di eleganza e finezza, con una gestualità pura, diretta e personale. Per Malika Ayane un guardaroba ispirato alla scintillante Swing Era e alle atmosfere della Hollywood degli anni ‘30 e ‘40. Abiti con volumi liquidi, impreziositi da cristalli, paillettes, ricami e frange.(Adnkronos)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *