Ripartono i lavori stradali: +23% nel primo trimestre 2023

(Adnkronos) – Il 2022 ha segnato una decisa frenata alla crescita della produzione di asfalto (conglomerato bituminoso), principale indicatore dello stato di manutenzione della nostra rete stradale, registrata negli scorsi anni. Il boom dei costi energetici e dei valori delle materie prime ha bloccato le attività di costruzione e di manutenzione delle strade.  Gli effetti del PNRR stentano ancora vedersi sul settore che però nei primi mesi del 2023 ha registrato una significativa inversione di tendenza segnando un buon +23% nel primo trimestre. “I dati relativi allo scorso anno”, ha sottolineato il Presidente SITEB – Michele Turrini, “evidenziano come i benefici dei fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stentino ancora a farsi sentire sul mondo dei lavori stradali. Il PNRR costituisce un’opportunità unica per rimettere in sesto la nostra rete viaria, abbandonata a sé stessa da troppi anni, ma a patto di intervenire tempestivamente per risolvere alcune criticità. In primis, quelle relative alle tempistiche di attuazione. I fondi del PNRR, salvo deroga, dovranno infatti essere spesi entro il 2026 e questo è il vero problema per l’Italia. Ad oggi i fondi ci sono, ma mancano ancora numerosi progetti e senza progetti non si può procedere né agli appalti, né tantomeno all’esecuzione delle opere. Scontiamo il fatto che molto spesso, negli uffici tecnici di Comuni, Province e Regioni, mancano le competenze tecniche per progettare e strutturare tali opere. Senza i progetti queste risorse, per il nostro Paese preziose, non saranno utilizzate”.  —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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