Premiati 61 giovani talenti della scuola italiana

ROMA (ITALPRESS) – Le persone sono al centro di un vortice tecnologico in continua e rapidissima evoluzione: come possiamo quindi abbracciare nuove soluzioni tecnologiche senza perdere l’elemento umano? La sfida professionale maggiore, che le sessantuno giovani eccellenze della scuola italiana dovranno affrontare nel prossimo futuro, consiste nell’imparare a bilanciare l’high touch – le competenze delle persone – con l’high tech – la tecnologia – due grandezze che viaggiano a velocità differenti: mentre la tecnologia ha un’accelerazione esponenziale, il cambiamento sociale non può sostenere la stessa andatura, andando così a creare una distanza crescente fra l’evoluzione tecnologica e quella culturale. Su questi temi si sono confrontati durante i “Campus dei Fuoriclasse”, i giovani talenti della scuola italiana, impegnati il 9 e 10 dicembre in due giornate di lavoro con esperti accademici e del mondo imprenditoriale presso il Museo del Risparmio di Torino e la LIUC di Castellanza con l’obiettivo di accrescere le proprie competenze economiche di base ed acquisire quelle life skills trasversali sempre più indispensabili per un futuro di successo nel mondo del lavoro e un impatto positivo nella società.
“La collaborazione che mettiamo in campo con questa iniziativa – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – è un esempio virtuoso di ciò che è e deve essere la comunità educante. I giovani che frequentano i nostri istituti si troveranno a essere protagonisti di una società molto diversa da quella di oggi, dovranno affrontare sfide inedite in un mondo in continua evoluzione. Dobbiamo fornire loro competenze e conoscenze trasversali e adeguate ai tempi, educarli all’apprendimento permanente e continuo. La scuola fa e farà la sua parte, ma abbiamo bisogno del contributo di tutti. Voglio ringraziare chi ha deciso di prendere parte a questo progetto, mettendosi a disposizione delle nuove generazioni. E voglio complimentarmi con le ragazze e i ragazzi partecipanti: abbiamo bisogno delle vostre idee, delle vostre proposte per le nostre comunità che mutano rapidamente. Sappiate che non faremo mai mancare il nostro supporto, vi sosterremo con strumenti e risorse per dare corpo ai vostri progetti”.
Nato nell’ambito del Protocollo di intesa tra la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Ministero dell’Istruzione e realizzato in collaborazione con il Museo del Risparmio, Confindustria e Associazione Bancaria Italiana, il progetto “I Fuoriclasse della scuola” premia ragazze e ragazzi che primeggiano in materie come economia, design, lingue e civiltà classiche, astronomia, filosofia, proprio a sottolineare interdisciplinarità dell’educazione finanziaria e del valore che essa ha e deve avere, ad esempio, alla vigilia dell’avvento delle valute digitali, dove la cultura economica di base è l’equivalente della lingua italiana insegnata dal Maestro Manzi all’indomani della ricostruzione postbellica e del seguente Boom economico.
“Un tempo la ricchezza di una nazione si misurava esclusivamente in base alle risorse naturali e al capitale. Oggi l’unico e vero vantaggio competitivo è dato dal capitale umano e il successo personale nell’economia e nella società dipende da quanto bene sapremo combinare le capacità personali, ivi comprese quelle di relazione, con un mondo di alta tecnologia”, dichiara Stefano Lucchini, Presidente della Fondazione per l’Educazione Finanziaria. E aggiunge: “la Borsa di Studio che con Confindustria, Miur, ABI e Museo del risparmio assegniamo a sessantuno giovani eccellenze della scuola italiana testimonia come l’educazione finanziaria sia un fil rouge che percorre ambiti differenti che possono e devono essere direttamente collegati tra loro. Per questa ragione la Fondazione si pone come il polo aggregatore di soggetti privati provenienti da settori differenti, per meglio lavorare in sinergia con le Istituzioni Pubbliche ad una sorta di Piano Marshall per la ricostruzione e la diffusione della cultura economica e finanziaria, che oggi più di prima è un passaggio fondamentale della propria esperienza di cittadini consapevoli”.
“Il risparmio è fattore decisivo di progresso economico e sociale indispensabile per consolidare la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione – ha affermato il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli in riferimento all’iniziativa – Promuovere un uso più attento e consapevole del risparmio da parte dei cittadini, insieme alla conoscenza delle innovazioni tecnologie in ambito finanziario, significa contribuire a una nuova educazione civile e a una crescita economica che sia robusta e duratura. A questo le banche in Italia dedicano massimo impegno che ABI promuove anche attraverso le attività di educazione finanziaria realizzate da Feduf. Più tutela del risparmio, equità e cultura della legalità sono fattori decisivi per lo sviluppo e la sua sostenibilità”.
Caratteristica del progetto “I Fuoriclasse della Scuola” è, infatti, premiare le studentesse e gli studenti eccellenti, vincitori delle Competizioni nazionali del programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione con una borsa di studio del valore di 1500 euro, ma soprattutto di coinvolgerli nell’esclusivo “Campus dei Fuoriclasse” un momento di formazione residenziale di educazione finanziaria e di networking tra i giovani talenti della scuola italiana.
“Il progetto Fuoriclasse della Scuola è la conferma che le imprese, in partnership tra loro e con le istituzioni, aiutano concretamente i più giovani a formarsi e orientarsi verso il futuro Confindustria anche quest’anno non ha fatto mancare il suo supporto e le nostre imprese associate, nonchè le organizzazioni legate al sistema, hanno finanziato diverse decine di borse di studio e, soprattutto, sono a disposizione per seguire i “Fuoriclasse” nei loro futuri percorsi di vita, studio e lavoro – commenta Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria. Per questo motivo ospiteremo con grande piacere, in Viale dell’Astronomia, nella nostra sede nazionale, i 61 vincitori per la cerimonia di premiazione con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Rappresentano i migliori giovani talenti della nostra Italia ed è importante che il mondo dell’economia e dell’industria dia loro un segnale di vicinanza. L’Italia, oggi più che mai, ha bisogno di loro e non possiamo lasciarli soli.”
“I Fuoriclasse della scuola” mira a valorizzare i giovani talenti attraverso il contributo di donazioni da parte di fondazioni, associazioni, società, imprese e da parte di singoli cittadini: i destinatari sono le studentesse e gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado delle seguenti competizioni individuali a livello nazionale comprese nel Programma annuale per la Valorizzazione delle eccellenze: Olimpiadi di Astronomia, Chimica, Filosofia, Fisica, Informatica, Italiano, Lingue e civiltà classiche, Matematica, Scienze naturali, Statistica, i concorsi EconoMia e New Design e la Gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici.
“Il Museo del Risparmio è a fianco di questo progetto dal suo incipit – commenta Giovanna Paladino, Direttrice del Museo del Risparmio – Ogni anno offriamo un campus molto gradito dagli olimpionici della scuola che ci lasciano commenti lusinghieri e indicazioni utili per il futuro. Aiutare i fuoriclasse a valorizzare le proprie diversità e a mettere a frutto le proprie potenzialità significa dare una chance in più al processo di creazione di una società più giusta”.
(ITALPRESS).