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Monforte San Giorgio, approvato dal consiglio comunale il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019

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E’ stato approvato dal consiglio comunale il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019 del Comune di Monforte San Giorgio, col voto favorevole dei 6 consiglieri presenti ai lavori mediante collegamento simultaneo da remoto in videoconferenza. Approvazione abbastanza dibattuta con approfondimenti e varie valutazioni prima del voto. Ecco il resoconto nella delibera di approvazione pubblicata sull’albo pretorio del sito istituzionale. visionabile con tutti gli allegati: https://www.servizipa.cloud/comuni/img/comune/allegato/psr_163_an11346.pdf. “Ultimata la lettura della proposta – si legge nella delibera – riferisce in merito agli incontri che si sono susseguiti tra il Responsabile dell’Area Economico – Finanziaria ed i Consiglieri, e di quello tra questi ed il Revisore dei Conti, effettuato in data 08.01.2021 su richiesta del Consigliere Nastasi. Dichiara che, in seguito alle risultanze emerse in tale ultimo confronto, è stato disposto di chiedere ulteriori delucidazioni al Responsabile dell’Area Finanziaria, al fine di consentire di dissipare i dubbi sollevati dal Revisore. Comunica che il Rag. Cannistrà ha riscontrato la richiesta, e lo invita a riferire le sue conclusioni al Civico Consesso. Il Responsabile dell’Area Finanziaria dà lettura della nota prot. n.329 del 13.01.2021, che viene acquisita. Precisa che si tratta dell’ennesimo riscontro alle richieste del Presidente del Consiglio e dei Consiglieri su questioni già più volte affrontate. Rammenta che i pareri, sia i suoi che quelli del Revisore dei Conti, sono obbligatori ma non vincolanti, ed il Consiglio è libero di autodeterminarsi in piena coscienza. Comunica che in questi giorni sono sorte ulteriori situazioni da approfondire, in seguito alla comunicazione della delibera della corte conti n. 03 del 13 gennaio 2021, relativa al bilancio 2018-2020 ed al rendiconto 2017, che conferma le criticità già rilevate. Ritiene che la Corte dei Conti non abbia compreso pienamente quanto riportato nelle memorie difensive e durante l’incontro avvenuto in videoconferenza, a causa dell’epidemia da Covid-19. Rileva come la Corte non abbia neanche considerato la circostanza che l’Ente, proprio prendendo atto delle criticità emerse e dell’impossibilità di porvi rimedio con gli strumenti ordinari, abbia fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Dichiara che farà documentata relazione in cui chiarirà ogni aspetto, sottolineando come il Comune non abbia nulla da nascondere. L’obiettivo è il risanamento dell’Ente. Il Presidente concede la parola al Consigliere Nastasi, che aveva chiesto di intervenire, ma quest’ultimo dichiara che preferisce prima sentire il parere del Revisore. Prende la parola il Rag. Francesco Terranova, il quale dà lettura di una dichiarazione, chiedendo che venga acquisita. Si dispone in conformità. Il Consigliere Nastasi chiede al Revisore cosa pensa in merito ai rilievi contenuti nella nota del Responsabile di Area Finanziaria prot. n. 329/2021. Il Revisore risponde che quella nota è contestata. Il Consigliere Nastasi Antonio passa poi all’analisi della nota prot. n. 299 del 13.01.2021 a firma del Consigliere Guido Mario Grazia, cogliendo l’occasione per comunicare che lui e altri Consiglieri hanno fatto proprie personali ricerche, anche avvalendosi di esperti di loro fiducia, che in esito alla visione della documentazione loro sottoposta hanno dato inequivocabilmente ragione al Revisore dei Conti, confermando le problematiche relative al sottodimensionamento dei fondi, ai pignoramenti non presenti nei rendiconti ed alle discordanze con la tesoreria. Sostiene che in tale situazione non vi è la serenità necessaria per andare al voto. Concorda con il Consigliere Guido in merito all’affermazione che il consigliere non è un tecnico e non sa analizzare i bilanci, ma che non è corretto votare tale atto solo perché dovuto. Il Revisore è organo sovrano di garanzia per l’Ente e per il Consiglio, pur non essendo il suo parere vincolante. Sostiene che approvare un atto con parere negativo o condizionato si può fare, ma in tempi congrui ed alle naturali scadenze. Contesta quanto sostenuto da Guido nella sua nota, affermando che nessuno minaccia la decadenza in caso di mancata votazione. E’ la lentezza politica e burocratica che rischia di far saltare il Civico Consesso. Contesta l’operato del Presidente del Consiglio, ritenuto inefficace. Accusa il Presidente di non aver mai saputo condurre il Civico Consesso fin dall’inizio del mandato, un fallimento a 360 gradi. Lamenta il mancato coinvolgimento dei Consiglieri ed il cronico ritardo nell’approvazione dei documenti contabili fondamentali, adottati sempre all’ultimo minuto, con l’alternativa tra approvazione e decadenza, e dopo il Commissariamento dell’Ente. Lamenta ancora la mancanza di impulso ed attività, con riferimento alla mancata approvazione di regolamenti. Ribadisce che è tempo di fare scelte oneste e corrette. Non ha alcun motivo di restare attaccato ala poltrona. Manifesta piena fiducia nell’operato del Sindaco e della Giunta e stigmatizza l’operato del Consigliere Guido, in relazione ai contenuti della nota, ritenendolo molto contraddittorio. Critica le sue manifestazioni di solidarietà nei confronti della giunta, in contrasto con il suo comportamento nei confronti di alcuni Assessori, citando Gringeri e Polito. Conclude affermando che, in tale situazione di incertezza, non se la sente di partecipare alla votazione. Chiede ed ottiene la parola il Consigliere Molino Giuseppe, subentrato recentemente in Consiglio in seguito alle dimissioni di una collega, il quale si rivolge al Consigliere Nastasi, chiedendo il perché di tutte le accuse oggi rivolte al Presidente del Consiglio. Rileva che quando si fa parte di una macchina politica, se qualcosa non funziona si interviene in prima persona. Come in una famiglia, se il capofamiglia sbaglia lo si invita a cambiare rotta. Anche nella precedente legislatura, che il Consigliere Nastasi ha sempre seguito da vicino, i bilanci venivano approvati in ritardo. Come mai solo ora tutta questa tensione e queste accuse al Consiglio? Afferma che nessuno ha l’esigenza di tenersi la poltrona. Non vi sono indennità o gettoni. L’unico obbligo che hanno i Consiglieri è quello nei confronti dei cittadini che li hanno votati, obbligo di garantire i servizi fondamentali, come la raccolta dei rifiuti o l’assistenza ai disabili. Invita a portare a termine il percorso iniziato e a salvare il salvabile. Il Consigliere Nastasi Antonio replica evidenziando che se si fa parte di una squadra occorre organizzazione e collaborazione. Ricorda di aver fatto parte, nella precedente legislatura, dello staff del Sindaco. Conferma che il Commissario ad Acta è sempre stato nominato, ma fa rilevare che i pareri dei Revisori erano favorevoli o condizionati, mai totalmente negativi. Pretende più operatività e più cura delle cose. Sostiene che bisogna essere responsabili. Il Consigliere Molino Giuseppe chiede al Revisore dei Conti di riferire in merito ad eventuali profili di natura penalistica in caso di approvazione del rendiconto, in queste condizioni, a carico dei Consiglieri. Pur ammettendo la possibilità di una non eccellente gestione da parte di tutto il Consiglio, ribadisce che se si reputa necessaria qualcosa bisogna proporre in prima persona. Afferma di non essere a conoscenza di proposte, a parte quella formulata dal Consigliere Guido. Il Presidente concede la parola al Revisore dei Conti, che risponde al Consigliere Molino dichiarando di non avere competenze legali, ma solo contabili e, pertanto, di non essere in grado di rispondere. Chiede ed ottiene la parola il Responsabile dell’Area Finanziaria, Rag. Pasquale Cannistrà, dichiarando subito che non entrerà nella discussione politica, ma solo in quella tecnica. Chiede al Consigliere Nastasi un incontro con il suo pool di esperti, al fine di confrontarsi direttamente con loro in merito alle affermazioni riportate sulle criticità del rendiconto, rivendicando la bontà delle sue argomentazioni. Ricorda che, anche in seguito ai rilievi effettuati dal Revisore dei Conti, l’Ente ha scelto di ricorrere al piano di riequilibrio per sanare le criticità a tutti note. Il piano di riequilibrio ha ottenuto parere favorevole da parte del Revisore ed è attualmente al vaglio del Ministero dell’Interno, con il quale sono in corso interlocuzioni. In merito alle contestazioni sulla correttezza o meno della collocazione del debito Visalli, si riporta quanto citato dalla Corte dei Conti Sez. Reg. Puglia n. 98 del 2020. Rappresenta che il debito Visalli è inserito nel riequilibrio e si chiede quanto volte si debba pagarlo. In merito al disavanzo 2017 ed al piano di riequilibrio rappresenta che, insieme al Funzionario del Ministero dell’Interno incaricato, si stanno valutando le possibili soluzioni per capire se è indispensabile modificare il piano oppure se si possono utilizzare altri strumenti suggeriti anche dalla società esterna che collabora con il Comune. Tutti stanno lavorando per il bene dell’Ente. Ricorda che il rendiconto è stato approvato con delibera di Giunta in data 23.09.2020 e nessun Consigliere ha fatto pervenire nulla. Chiede la parola il Revisore dei Conti, il quale precisa che il parere sul piano di riequilibrio non era favorevole, ma condizionato ad una serie di prescrizioni, tra le quali l’approvazione del rendiconto 2019. Interviene, su autorizzazione del Presidente, il Consigliere di minoranza Giorgianni Antonino, che dichiara di condividere gran parte delle osservazioni fatte dal Consigliere Nastasi. Lamenta, come ha sempre fatto, il ritardo nell’approvazione dei bilanci. Vede l’Ente in grossa difficoltà e afferma che non è mai stato fatto nulla di serio per risolvere i problemi. Afferma che, se il Revisore dei Conti ci viene incontro, la parte politica deve attivarsi per mediare tra l’Organo di controllo ed il Responsabile di Area. Dichiara di non vedere una situazione lineare e di rilevare problemi all’interno della maggioranza. Sostiene che occorre trovare una sintesi. Da anni a Monforte vige sempre lo stesso sistema: o voti o vai a casa. Si dichiara pronto ad andare via immediatamente. Non mette assolutamente in dubbio la buona fede del Responsabile dell’Area Finanziaria ma comunica che non voterà solo perché deve farlo. Dichiara che vorrebbe finalmente capire perché le cose non vengono mai fatte bene. Non essendo un tecnico, comunica che non crede che parteciperà alla votazione. Chiede ed ottiene la parola il Consigliere La Rosa Santì, il quale fa rilevare come un bilancio sia il riassunto di quello che è stato fatto da una Amministrazione. Qui non ci sono cose nascoste. L’odierna discussione nasce da problematiche tecniche, da inserimenti in alcuni capitoli piuttosto che in altri. I problemi gravi non sono certamente imputabili al riversamento effettuato in ritardo da parte della ditta esterna di riscossione, quanto piuttosto ai debiti nascenti dai vecchi espropri, eredità del passato. Dichiara che appare evidente che vi sono problemi all’interno della maggioranza e che il rendiconto è solo un pretesto per parlarne. Il Revisore ha fatto degli appunti di carattere tecnico. Il Responsabile di Area Finanziaria ha individuato altre soluzioni. Spetta alla maggioranza indicare la strada da seguire. Il Consigliere Trimarchi Santi Damiano preannuncia che intende fare dichiarazione di voto. Interviene il Consigliere Maimone Rosa Maria, che dichiara di aver sperato che si potesse trovare un accordo fino all’ultimo minuto. Rappresenta di concordare con il Consigliere Molino in merito all’analisi fatta. Afferma che non intende azzerare tutto quello per cui ha lavorato finora. Si rammarica per i ritardi ma essendo quotidianamente a contatto con gli uffici comunali, capisce perfettamente tutte le problematiche che si verificano senza soluzione di continuità. Afferma che da un lato vorrebbe accusare i capi-area ma dall’altro è perfettamente consapevole delle difficoltà cui vanno incontro. Dà lettura di una dichiarazione di voto favorevole, che viene acquisita per essere allegata al presente verbale. Il Presidente si riallaccia all’intervento del Consigliere Nastasi e chiede al Consigliere Guido di voler dare lettura della nota prot. n. 299/2021. Il Consigliere Guido prega il Presidente di volerne dare lettura. Il Presidente procede, ritenendo che possa essere considerata come dichiarazione di voto. A questo punto chiede la parola il Consigliere Trimarchi Santi Damiano, il quale dà lettura di una dichiarazione di voto favorevole, a firma congiunta sua e dei Consiglieri Mazzeo Alessandro e Molino Giuseppe. La stessa viene acquisita ed allegata al presente verbale. Il Consigliere Nastasi Antonio comunica che non parteciperà alla votazione. I Consiglieri Giorgianni Antonino e La Rosa Santì si associano. Prende la parola il Presidente del Consiglio, il quale ringrazia tutti e conferma che le criticità rilevate sono tante, e che si è sempre in ritardo nell’approvazione degli atti fondamentali. Ritiene corretta la disamina effettuata dal Consigliere La Rosa. Il rendiconto 2019 è una fotografia di ciò che è stato fatto e delle difficoltà incontrate nel percorso. Si duole del fatto che il Consigliere Nastasi addossi a lui tutte le colpe, che in realtà vanno suddivise. Neppure a lui fa piacere approvare gli atti sempre oltre la scadenza dei termini di legge. Solo nella precedente seduta del 18 dicembre u.s. il Consigliere Nastasi si è reso conto che c’era un bilancio da approvare. Prima è stato assente. Si parla di colpe politiche ma qui si sta facendo di tutto per uscire da un pantano. Il ritardo più grave è quello del Consigliere Nastasi. Nel Consiglio del 18.12.2020 è stato assente. In data successiva ha fatto protocollare una nota chiedendo un rinvio, che il Consiglio aveva già votato. Dopo l’approvazione del rendiconto in giunta nessuna osservazione. Ha lamentato immobilismo e mancata approvazione di regolamenti ma non risultano proposte da parte sua. Ringrazia nuovamente il Revisore dei Conti. Afferma che nessuno tiene alla poltrona ma che si stanno solo cercando soluzioni per un futuro migliore. Il Consigliere Nastasi Antonio chiede ed ottiene di poter replicare. Il Presidente autorizza. Il Consigliere si scusa per non aver partecipato all’adunanza del 18 dicembre e dichiara di non aver potuto giustificare l’assenza, che è stata causata da un problema di famiglia. Sostiene di aver depositato proposte di regolamenti per il Consiglio, come Tarip o compostaggio, mai arrivate all’attenzione del Civico Consesso. In merito all’appunto relativo al suo lassismo, lo attribuisce alla mancanza del lavoro di squadra. Non essendovi ulteriori interventi, il Presidente chiede di passare alla votazione. A questo punto i Consiglieri Nastasi Antonio, Giorgianni Antonino e La Rosa Santì abbandonano l’aula virtuale, interrompendo il collegamento telematico, pertanto i consiglieri presenti risultano essere n.6 su n.10 assegnati al Comune. Si passa alla votazione, che avviene in forma palese e per alzata di mano. Presenti n.6 su n.10 assegnati al Comune. Favorevole n.6 Il Presidente, stante l’urgenza di procedere con gli adempimenti consequenziali, indispensabili anche per procedere al completamento dell’istruttoria relativa al piano di riequilibrio, pone ai voti l’immediata esecutività. Presenti n.6 su n.10 assegnati al Comune. Favorevole n.6”

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