Milazzo, trasferimento provvisorio del pronto soccorso a Barcellona: il sindaco Midili chiede un Consiglio straordinario con la presenza di Asp e deputati

Un consiglio straordinario ed urgente sull’ospedale di Milazzo ed in particolare sul pronto soccorso aperto alla partecipazione non solo dei vertici dell’azienda sanitaria ma anche dei deputati regionali e dei componenti della commissione Sanità all’Ars.
E’ quanto chiederà già domani il sindaco Pippo Midili al presidente Alessandro Oliva al fine di discutere “in maniera chiara sugli standard necessari per assicurare la sicurezza dei pazienti nelle prestazioni che debbono essere garantite dal pronto soccorso”.
Il primo cittadino vuole bloccare le polemiche di questi giorni in quanto – afferma – “quando si parla di salute e di diritti all’assistenza dobbiamo tutti muoverci nella stessa direzione evitando qualsiasi tipo di strumentalizzazione. L’Amministrazione ha delle ipotesi da sottoporre nel corso del confronto in Aula a coloro che devono assumere scelte in materia di sanità e mi auguro che lo stesso faccia l’opposizione che sino ad ora ha soltanto urlato senza proporre delle soluzioni percorribili  rispetto ad un intervento di ristrutturazione del pronto soccorso del “Fogliani” che non può essere più rinviato. Anche perché, e su questo credo che siamo tutti d’accordo nell’affermare che nelle attuali condizioni il pronto soccorso non funzioni come vorremo e da tempo chiediamo un potenziamento della struttura e del personale. Ritengo davvero paradossale che dopo venti anni di attesa finalmente si investano risorse per potenziarlo e qualcuno lancia messaggi che si c’è l’intenzione di far scomparire il pronto soccorso da Milazzo. Una cosa inaccettabile visto, e sono certo tutti ne siano consapevoli,  che le cose non stanno così e che l’ipotesi del trasferimento a Barcellona è solo temporanea.  Quando si parla di salute pubblica bisogna privilegiare i diritti dei cittadini e non gli interessi di parte. Se vi sono sacrifici momentanei da fare bisogna accettarli, fermo restando che la sicurezza in un ospedale e in un pronto soccorso che è il primo riferimento del paziente,  viene prima di tutto”.

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