Milazzo, manca numero legale per il consiglio comunale sulla trasformazione di Piazza XXV Aprile. Italiano: “Antidemocratico e irrispettoso per il ruolo che svolgiamo e per la Città”

A Milazzo manca il numero legale per il consiglio comunale sulla trasformazione di Piazza XXV Aprile e con una nota il consigliere comunale Lorenzo Italiano sottolinea l’impegno del gruppo verso le problematiche cittadine. Ecco la nota integrale: “Questa sera abbiamo assistito, per l’ennesima volta, a qualcosa di veramente antidemocratico e irrispettoso per il ruolo che svolgiamo e per la Città – scrive Italiano – Il Consiglio comunale straordinario sulla trasformazione di Piazza XXV Aprile in parcheggio multipiano, richiesto dal gruppo Italiano Sindaco e dai consiglieri Andaloro e Maisano, totalmente vuoto. Il Consiglio non si è potuto riunire, ne ieri ne oggi, per mancanza del numero legale. Non si è presentato in aula neanche il Consigliere di sinistra Antonio Foti che tanta critica aveva fatto sulla stampa per questa decisione, oltre alla maggior parte dei Consiglieri di maggioranza. Uno stratagemma messo in atto per impedire all’opposizione di affrontare e discutere problematiche sollevate dalla cittadinanza. Le nostre richieste vengono definite strumentali come se le capacità e il dono della verità stessero solo da una parte politica. Non è così, fortunatamente. Inoltre, sempre per amore della verità, dopo aver preso informazioni presso gli uffici comunali, abbiamo richiesto copia del decreto di finanziamento per la realizzazione di questo parcheggio multipiano, ma gli uffici non hanno conoscenza. Assurdo. Eppure siamo sempre insultati di scarsa capacità, di poca conoscenza dei fatti e a detta di qualche politicante anche come “bugiardi”. Noi dibattiamo le questioni in Consiglio, luogo deputato alla politica cittadina, e vi possiamo garantire che non ci metterete il bavaglio. Mai! Ringrazio a nome del gruppo tutti i colleghi consiglieri che, ieri e oggi, erano presenti in aula. Per noi il rispetto dell’istituzione che rappresentiamo è primario come quello della nostra Città. Ora e sempre”

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