Messina, denunciati per porto abusivo di armi e guida in stato d’ebbrezza

I Carabinieri della Compagnia Messina Centro e del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno svolto un servizio straordinario, intensificando la vigilanza nelle zone centrali del capoluogo peloritano, con compiti specifici di prevenzione e contrasto ai reati, con particolare riferimento ai delitti predatori, all’uso e allo spaccio di stupefacenti, oltre alle violazioni al Codice della Strada e alle altre condotte illecite che possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini.

A seguito dei servizi di controllo, svolti dalle pattuglie dell’Arma con particolare attenzione alle zone di Piazza Cairoli e al parco pubblico di Villa Dante, un automobilista di 40 anni è stato deferito per “porto abusivo di oggetti atti ad offendere”, perché, fermato in un posto di controllo in pieno centro, è stato trovato in possesso di due coltelli a serramanico della lunghezza di 17 e 14 centimetri, detenuti illegalmente. Sono stati deferiti anche due 50enni, per “guida in stato di ebbrezza” e per “rifiuto di sottoporsi ad accertamenti per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope”, condotte che mettono in serio pericolo la sicurezza dei conducenti di veicoli e dei pedoni. Sul fronte dell’antidroga, nel corso dei servizi, sono state segnalate in Prefettura, per illecita detenzione di sostanze, in tutto 9 persone, perlopiù giovani tra i 17 e i 24 anni. Questi, controllati in strada, sono stati trovati in possesso complessivamente di 11 grammi di stupefacenti, tra crack e marijuana. Contestualmente, i Carabinieri hanno eseguito ordini di carcerazione nei confronti di 4 persone, condannate a espiare pene detentive, a vario titolo, per reati predatori, contro la persona e reati contro la Pubblica Amministrazione. Gli arrestati sono stati quindi ristretti nella Casa Circondariale di Messina Gazzi.

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