Messina, De Luca scopre la scultura bronzea di Alex Caminiti e tuona sulla sua candidatura alla Regione:”Sta facendo tremare i palazzi”

“Oggi abbiamo vissuto due significativi momenti. Orgogliosi abbiamo consegnato alla Città l’apertura di una strada, simbolo della rinascita di Messina. Il tratto della nuova via don Blasco, da via Santa Cecilia a viale Europa e da via Salandra a via Liguria lungo la via Maregrosso”. Scrive così il sindaco Cateno De Luca, pronto a lasciare la guida della città per candidarsi a presidente della Regione.” Un asse importante – continua -per il quale abbiamo lavorato incessantemente in questi tre anni e mezzo; è previsto ancora un altro anno per risolvere alcune criticità affinché la nuova via don Blasco non sia soltanto un semplice asse viario ma uno dei tratti più suggestivi di Messina, quello dell’affaccio a mare, tanto negato per scelte che riguardano le Ferrovie dello Stato o altre scelte scellerate e che purtroppo non sono state coordinate con la vera vocazione marinara della città. I risultati sin qui raggiunti sono stati importanti non ultimo il progetto di riqualificazione dell’ex Macello che, grazie al coordinamento dell’Assessore Mondello, ha portato a quasi 19milioni di euro di finanziamento, nell’ambito della riqualificazione urbana che per la nostra visione strategica rappresenta crescita e investimento. A seguire ci siamo spostati per la cerimonia di scopertura della scultura bronzea realizzata dal maestro Alex Caminiti, nonché esperto comunale di arte contemporanea. Alex ha donato quest’opera alla Città con amore e spirito di sacrificio insieme al sostegno di nostri concittadini che ringrazio per avere contribuito alla realizzazione e successiva collocazione della Statua in uno degli assi viari più importanti e strategici della città. Non si posava a Messina una statua da oltre 50 anni, ha detto Alex ringraziando questa Amministrazione, alla quale ha dato il nome Messina. La cerimonia, cui hanno preso parte autorità militari, civili e religiose e cittadini, si è conclusa con un momento di preghiera e la benedizione dell’opera da parte di Mons. Gaetano Tripodo, decano del capitolo dei canonici della Cattedrale, che nell’impartire la benedizione ha collegato l’opera alla Madonnina del Porto che domina la città, affinché Messina possa rinascere da quelle macerie e risplendere attraverso la natura meravigliosa della quale è dotata: lo Stretto e il suo Mare”. Il primo cittadino sulla sua candidatura non lascia alcun dubbio: “Mi sono arrivate diverse offerte sia di una vicepresidenza della Regione e di un assessorato al bilancio, sia eventualmente una nomina come sotto segretario in futuri governi nazionali. Questo perché hanno capito che condizioneremo gli equilibri: parte difatti l’operazione movimento meridionalista, c’è già pronta denominazione e loghi e Messina sarà il fulcro. La mia candidatura alla presidenza della Regione sta facendo tremare i palazzi”. A dirlo il sindaco di Messina, Cateno De Luca durante la conferenza stampa nella quale ha salutato i giornalisti ricordando che domani 14 prossimo rassegnerà le dimissioni per candidarsi a presidente della Regione e indicherà il suo candidato a primo cittadino della città dello stretto. “Rispetto a 10 anni fa – prosegue – quando mi sono candidato alla guida della Regione ho l’esperienza e gli anticorpi per affrontare adeguatamente questa sfida. Il prossimo presidente deve ragionare come un sindaco e governare con la stessa tensione, questo è mancato nel governo della Regione che non è stato amministrata si è fatta solo politica con la logica dei soldatini.”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *