Messina, convegno sul rilancio dell’isola “attraverso la Sicilia di Lucio Piccolo”

“La Sicilia di Lucio Piccolo nel rilancio culturale ed economico dell’Isola”, questo il tema al centro del convegno, tenutosi martedì 14 giugno ore 17 nel Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina, organizzato da Lions e Leo Club Messina Ionio a chiusura dell’anno sociale, che ha viste impegnate numersose personalità della cultura. Con il patrocinio di FederS.P.E.V., Fidapa Bpw Italy sezione Peloro, Lilt Messina, Unitre Messina, Archeoclub dello Stretto Messina, Ammi, Scuola Empedocle Messina, Acisjf, la presidente di Lions Club Messina Ionio, dottoressa Teresa Passaniti, ha dato inizio ai lavori con il tradizionale suono della campana, cui è seguito il passaggio del cerimoniere Lillo Campolo, che ha introdotto gli ospiti. A salutare in collegamento su piattaforma Zoom e  su Fb  (www.facebook.com/LionsClubMessinaIonio) il coordinatore di Area Service “Rafforzare la comunita” Distretto Lions 108YB Sicilia dottor Luigi Fricano che ha sottolineato come i luoghi magici della Sicilia, descritti dal poeta Piccolo, debbano essere volano per la crescita economica dell’isola. A seguire e a introdurre i lavori del service la presidente Passaniti, con un intervento commosso e partecipato, che ha evidenziato come questo ultimo convegno fosse a chiusura di una trilogia di aspetti con in comune la bellezza e la valorizzazione del terrotorio messinese e isolano in generale. A coordinare e moderare, il dottor Giuseppe Ruggeri, medico, giornalista e 1° Vice Presidente Lions Club Messina Ionio, che si chiede “Qual è la Sicilia di Lucio Piccolo?”, quesito a cui risponde con “La Sicilia della memoria che ha voluto raffigurare nei suoi versi, una Sicilia geniale”. Il primo a intervenire il professor Antonio Baglio, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Messina, che ha parlato di un rilancio della Sicilia attraverso l’idea dei parchi letterari e il recupero delle dimore storiche, sfruttando le potenzialità culturali e ambientali. A seguire il professor Filippo Grasso, docente dell’Università di Messina e delegato del rettore al turismo con un infiammato intervento, in cui sottolinea come si debbano attenzionare i luoghi non tanto per fare business ma per valorizzare il territorio, come la frammentazione del bene culturale sia un danno per il territorio, e come occorra partire dalla competenza, dalla formazione, non dalla improvvisazione e dalla frammentazione. Terzo relatore la nipote e unica discendente di Lucio Piccolo, baronessa Mariel Piccolo di Calanovella, che ha sottolineato alcuni aspetti poco conosciuti come le radici nasitane e di Sinagra di Piccolo, come i paesini debbano essere riscoperti per valorizzare tutto il territorio, riagganciandosi alla non frammentazione di Grasso, e ha annunciato la volontà di un libro sulla famiglia e sul territorio. In chiusura gli interventi programmati dell’ingegner Franco Valenti, che ha personalmente conosciuto il poeta, del professor Antonio Pugliese, ordinario di Veterinaria all’Università di Messina, che ha parlato di come bene da valorizzare potrebbe essere la novità dei Piccolo del cimitero degli animali con aspetti esoterici, e, infine, la presidente della III Circoscrizione Lions e docente dell’Università di Messina, Lucrezia Lorenzini, che ha sottolineato alcune novità della poesia di Piccolo e ha lanciato l’auspicio a che la discentente con il suo libro possa restituire un “nuovo” Piccolo. Da ultimo la consegna di alcuni omaggi e gong della campana.

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