Messina, celebrati i funerali di Padre Luigi Celona. Ecco la commovente lettera dei fedeli di Pellegrino

Nella Basilica Cattedrale di Messina, si sono celebrati stamane i funerali di Padre Luigi Celona., rettore per oltre mezzo secolo del Santuario dedicato alla Madonna di Crispino, a Pellegrino di Monforte San Giorgio. La celebrazione è stata officiata dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla alla presenza di tanti sacerdoti ed autorità. Per l’ultimo saluto al sacerdote originario di Salice presente anche il sindaco di Monforte Giuseppe Cannistrà e una nutrita rappresentanza della comunità di Pellegrino, che ha voluto porgere la riflessione comune con una lettera che riportiamo integralmente. Ecco la commovente lettera dei fedeli di Pellegrino letta da Santina Catanese: “Braccia aperte ed un gran sorriso che fa trapelare immediatamente tutta la sua gioia nel servizio ed il suo entusiasmo”. Questa prima immagine balza in mente appena si pensa a Padre Luigi, adesso che possiamo solo abbracciarlo virtualmente, in questo momento in cui la nostra comunità perde un prezioso alleato, una sicura guida, un amico sul quale potevi sempre contare, anche se la sua malattia già aveva impedito al caro Padre Luigi di tornare a Pellegrino, di rivedere i sui parrocchiani, di pregare ai piedi della Madonnina di Crispino, e di vedere germogliare quei fiori e quelle piante dell’eremo, alle quali tanta cura aveva dedicato. Padre Luigi si è integrato nella comunità, l’ha vissuta in ogni suo aspetto, guida spirituale e sostanziale, ha saputo tessere rapporti di proficua collaborazione con tutte le associazioni presenti a Pellegrino, contribuendo alla loro crescita. Ha espresso il suo amore incondizionato per il nostro paese ed ha incentivato e promosso, grazie all’aiuto dei cittadini riuniti: nel comitato festa Maria Santissima di Crispino, nel coro parrocchiale Angela Anale e nella confraternita Maria SS di Crispino, l’organizzazione di festività importanti conosciute ed apprezzate in tutta la provincia. A noi mancherà molto, mancheranno le sue parole di speranza ed il suo profondo ottimismo, la sua devozione e le sue preghiere intense e commoventi, la sua capacità di difendere le tradizioni nel rispetto delle regole e dei riti ecclesiastici, l’innata capacità di attirare a sé i giovani e la tenerezza della sua mano sugli anziani ed i sofferenti nel corpo e nell’anima. Siamo sicuri, che con il trascorrere degli anni, chiunque percorrerà il viottolo adagiato alla collina da cui sgorga l’acqua del “Calvario”, tra i fiori profumati e la staccionata in legno, vi sembrerà ancora di scorgere una figura adagiata ai sentieri: quello è sempre lui, Padre Luigi, che nella sua vita ha seminato amore e fraternità. Oggi raccoglie quello che ha seminato: l’affetto ed il triste dolce pianto di una intera comunità. Ci piace salutare il nostro caro Padre Luigi come solitamente faceva lui con la nostra cara Madonna di Crispino: “Madre mia fiducia mia, Viva Maria”. Ciao Padre Luigi, dalla tua comunità di Pellegrino.”

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