Maltempo, attivata la fase di preallarme idrogeologico. L’appello dei sindaci

Sono diversi i sindaci della provincia di Messina che hanno comunicato ai cittadini l’attivazione della fase di preallarme idrogeologico in seguito all’avviso di allerta arancione della Protezione Civile regionale. E le piogge insistenti delle ultime ore consigliano attenzione e prudenza. Ecco la comunicazione integrale:” AVVISO ⚠️ Protezione Civile Regionale – ATTIVAZIONE FASE DI PREALLARME IDROGEOLOGICO – Allerta Arancione -SI RACCOMANDA ai cittadini di adottare le seguenti misure di auto-protezione (buone pratiche) al fine di evitare comportamenti che mettano a rischio le vite umane:1- prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità e dai mezzi di comunicazione;2- non sostare sui ponti o lungo gli argini o le rive di un corso d’acqua in piena;3- non sostare in aree soggette a esondazioni o allagamenti anche in ambito urbano;4- non tentare di arginare la massa d’acqua – spostarsi ai piani superiori;5- non percorrere un passaggio a guado o un sottopassaggio durante e dopo un evento piovoso, soprattutto se intenso, né a piedi né con un automezzo;6- allontanarsi dai luoghi se si avvertono rumori sospetti riconducibili all’edificio (scricchiolii, tonfi) o se ci si accorge dell’apertura di lesioni nell’edificio;7- allontanarsi dai luoghi se ci si accorge dell’apertura di fratture nel terreno o se si avvertano rimbombi o rumori insoliti nel territorio circostante (specialmente durante e dopo eventi piovosi particolarmente intensi o molto prolungati);8- nel caso si debba abbandonare l’abitazione, chiudere il gas, staccare l’elettricità e non dimenticare l’animale domestico, se presente;9- non sostare al di sotto di una pendice rocciosa non adeguatamente protetta (sempre) o argillosa (durante e dopo un evento piovoso);10- allontanarsi dalle spiagge, dalle coste, dai moli durante le mareggiate e in caso di allerta tsunami;11- non sostare, non curiosare in aree dove si è verificata una frana o un’alluvione: possono esserci rischi residui e si ostacola l’operazione dei tecnici e dei soccorritori”.

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