Le Vie dei Tesori arriva in 60 borghi siciliani. E il progetto “Ho scelto il Sud” con Mario Incudine

Il 2021 sarà l’anno dei borghi silenziosi, degli artigiani dimenticati, dei mestieri ritrovati, dei sapori che sanno di casa; ma anche di tradizioni, di esperienze immersive, di un vivere lento che non vuole dire pigro, piuttosto a misura d’uomo e di natura. Lo hanno già battezzato SlowTourism e sta attirando l’attenzione sulle piccole comunità.

La Sicilia è già avanti: è nata infatti una nuova associazione di piccoli comuni uniti sotto l’egida della Fondazione Le Vie dei Tesori, che vogliono intraprendere azioni di rigenerazione, di ripopolamento, di sviluppo sostenibile. E ha preso corpo una prima esperienza pilota, a fine estate. Due fine settimana, 28 e 29 agosto e 2 e 3 settembre: una sessantina di borghi – conosciuti e non, di montagna e sul mare, arroccati sotto i castelli o dimenticati nelle campagne, colmi di tesori d’arte o morbidamente green – apriranno i gioielli di famiglia”. Primo atto per ridare alle comunità contezza del valore delle loro risorse I giovani accoglieranno i visitatori offrendo visite, tour, esperienze. Con il sostegno di IGT, Fondazione con Il Sud e Fondazione Sicilia.

BORGHI DEI TESORI FEST è stato presentato oggi al complesso dello Spasimo (via dello Spasimo 2) a Palermo. Interverranno i sindaci dei 59 Comuni che hanno aderito al festival. Saranno presenti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, gli assessori all’Istruzione Roberto Lagalla, al Turismo Manlio Messina, ai Beni culturali e Identità siciliana, Alberto Samonà; il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore; il presidente dalla Fondazione Le Vie dei Tesori Laura Anello. Sarà presentato il progetto #HoSceltoIlSud con Mario Incudine: da questa suggestione il cantautore siciliano Mario Incudine ha composto un suo pezzo.

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