Le “Donne all’assemblea” di Aristofane portato in scena dalla Lute di Venetico all’istituto Giudiziario di Barcellona
Un bel progetto che ha preso le mosse l’estate scorsa, quando la L.u.t.e. Venetico il 20 agosto ha messo in scena “Donne all’Assemblea” di Aristofane, una commedia scritta circa 2.400 anni fa tradotta in vernacolo e adattata al giorno d’oggi dal regista Nino Briguglio. “Aristofane è un autore che ha sempre tenuto in grande considerazione il ruolo delle donne nella società anche se non mancano le critiche al loro indirizzo per certi eccessi – raccontano i membri del sodalizio in una nota – In questa commedia un gruppo di donne é esasperato per il cattivo governo esercitato dagli uomini e così, con un ingegnoso colpo di mano decidono di impossessarsi di tutte le cariche utili per governare le città. Si travestono da uomini, parlano camuffando la voce femminile e così si presentano dell’assemblea del Consiglio Comunale convincendo tutti gli uomini presenti, sindaco e assessori compresi, ad affidare il governo della città alle donne magnificando la forza e la passione che ci mettono nei loro propositi. Non tutto però fila liscio perché alcune donne si lasciano andare ad eccessi facendosi travolgere dal successo di questa impresa per soddisfare interessi personali. Nonostante ciò il finale sarà favorevole alle donne in quanto, pur scoperte dai rispettivi mariti questi ultimi, un po’ per sottomissione ma soprattutto riconoscendo alle donne grandi capacità gestionali decidono di non smascherarle e di farle governare.
Non è stato un compito semplice per il cast in quanto si tratta di allieve/allievi che non avevano avuto fin qui l’opportunità di confrontarsi con un testo classico del teatro ma si erano cimentati prima di ora soltanto con brevi rappresentazioni teatrali dalla durata di 10/15 minuti massimo. Il loro grande impegno e la costanza che ci hanno messo ha fatto sì che il progetto teatrale fosse realizzato seppur con tempi più dilatati rispetto ad una compagnia esperta.
Dopo la Prima svoltasi nel teatro parrocchiale di Venetico, alcuni allievi hanno lanciato l’idea di ripetere l’esperienza a favore di soggetti svantaggiati e così, grazie alla conoscenza di una persona addentrato nell’istituto Giudiziario di Barcellona P.G. siamo riusciti a convincere la direttrice, dott.ssa Taiani, a ripetere l’esperienza offrendo un momento di svago a persone che avevano sì sbagliato ma che vivevano un momento di grande sofferenza dovuta alla reclusione. La loro presenza é stata molto affettuosa e coinvolgente e a giudicare dalle risate si sono divertiti al punto che alla fine molto di loro si sono voluto complimentare con noi personalmente. L’occasione concretizzatasi il 17 ottobre è stata propizia per familiarizzare con i più socievoli di loro con grande commozione reciproca, a tale punto che gli attori tornati alle proprie occupazioni hanno sentito il bisogno di esternare la loro commozione nella chat del gruppo teatrale manifestando il desiderio di rappresentare per i ragazzi reclusi tutti i nostri successivi lavori. Il distacco è stato pieno di speranza per le promesse che gli internati ci hanno fatto riguardo i loro propositi di riscatto al loro rientro nella società civile. Speriamo di avergli dato anche un minimo aiuto riguardo questi loro propositi. Sarebbe un degno finale”.