Inzaghi “Io a rischio? Porto ricavi e trofei”

APPIANO GENTILE (ITALPRESS) – “Noi allenatori siamo sempre a rischio, bisogna sempre prendere tante decisioni, in allenamento e in partita, ma sono tranquillo, lavoro giornalmente col mio staff e i miei giocatori e ho la tranquillità giusta”. Simone Inzaghi non teme per la sua panchina ed è forte della fiducia del club. L’Inter ha già perso tre gare in campionato – Lazio, derby e Udinese – oltre alla sconfitta col Bayern in Champions e domani al Meazza arriva la Roma per quella che sarà “una partita molto impegnativa, fatta di duelli. Incontriamo una squadra forte, che si è rinforzata, di qualità, con un grande allenatore. Ieri è stato il primo giorno che ho rivisto tutti quanti i ragazzi, abbiamo analizzato la sconfitta di Udine che è arrivata a causa nostra. Siamo stati sotto il nostro standard, abbiamo preso due gol su palla inattiva per disattenzioni nostre. Sappiamo che dobbiamo fare di più e meglio, a partire dal sottoscritto e da quei giocatori che sono stati fondamentali in questo anno e mezzo e stanno lavorando per ritrovare la forma giusta”. Ma per il tecnico nerazzurro il futuro promette bene. “La società è sempre presente, ci supporta in ogni momento. Per me parla la mia storia: dove alleno io aumentano i ricavi, si dimezzano le perdite e arrivano i trofei. E’ stato così alla Lazio ed è così all’Inter. Abbiamo qualche punto di ritardo, ma stiamo lavorando, il tempo in questa sosta non è stato tantissimo, sono rimasti 4 giocatori di movimento più i due portieri. Adesso dovremo cercare di far parlare il campo ma col lavoro riusciremo a risalire. La squadra è matura e sa che può e deve fare di più”. Out Brozovic e con Gagliardini che al massimo sarà disponibile per la panchina, Inzaghi è pronto a lanciare Asllani mentre per Lukaku bisognerà aspettare: “C’è stato un rallentamento che ci toglie un giocatore importante. Lo staff sta lavorando nel migliore dei modi per recuperarlo, è passato un mese e servirà ancora un pò di tempo”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).