Il marsalese Ingardia domina il 27° Slalom Torregrotta-Roccavaldina

Il 27° Slalom Torregrotta-Roccavaldina ha avuto in Girolamo Ingardia il dominatore assoluto. Il pilota marsalese si è infatti aggiudicato tutte e tre le manche di gara con la sua scattante Ghipard Suzuki 1150, senza mai commettere errori riuscendo a contenere il tentativo del campione sorrentino Luigi Vinaccia che al volante della potente Osella Pa 9/90 Alfa Romeo nel corso della terza e decisiva manche si è avvicinato a meno di due secondi dal vincitore. Grazie a questo risultato adesso Ingardia è ad un passo dal secondo titolo consecutivo regionale. Sul podio anche l’altro marsalese Salvatore(Totò) Arresta che ha più volte regolato l’assetto della sua Gloria B5 Evo, per provare a migliorarsi ulteriormente, ma che alla terza manche ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema in partenza La gara, che ha assegnato punti sia per il Trofeo Centro/Sud Italia sia per il Campionato Regionale, promosso dalla Delegazione Aci Sport Sicilia, ha avuto un ottimo riscontro di pubblico trattenutosi numeroso fino alla premiazione, che ha concluso la manifestazione nella sala consiliare del comune di Torregrotta.

Il vincitore nel post gara ha dichiarato: ”Sono contentissimo della mia  prestazione. Il tempo della prima manche è stato ottimo, per cui mi sono permesso di rischiare anche nelle successive e  ho anche un piccolo errore. Per me è stata una doppia vittoria perché ho guadagnato parecchi punti nel Trofeo Centro Sud distanziando il migliore dei miei avversari. Adesso testa ad Avola dove la sfida tricolore mi stimola in modo particolare”.

Vinaccia ha commentato positivamente la sua gara: ”ho provato ad avvicinare il mio avversario, ma le monoposto fra i birilli sono molto più agili delle sport cars e quindi diventa difficile recuperare tutto nei tratti liberi da rallentamenti dove posso scaricare la potenza della mia Osella da 2000.cc Venire a Torregrotta è sempre piacevole, io sono un habituè di questa gara e l’ho vinta 7 volte, oggi va bene anche questa piazza d’onore in vista dell’immediato impegno Tricolore a cui parteciperò il prossimo weekend qui in Sicilia”.

“Sono partito all’attacco subito in prima manche – ha detto Arresta – ma ancora qualcosa non andava nell’assetto e abbiamo cercato di sistemare  migliorare il setup,  prima di affrontare il resto della gara. Nella terza manche, su cui puntavo particolarmente c’è stato un problema penso ad un semiasse in fase di start e non sono riuscito a prendere il via. Peccato spero di rifarmi ad Avola, anche se il podio è sempre un buon risultato”.

Quarta piazza per Silvio Fiore che chiude il podio di classe 1150 E2SS, una categoria che in virtù dell’agilità delle vetture risulta  essere vincente nelle corse tra i birilli.

Quinta posizione per il migliore dei messinesi Giuseppe Bellini, risultato  il migliore tra le Radical SR4 con la versione 1400 davanti al padrone di casa Giovanni Greco che pilotava una vettura gemella da 1600 cc, a testimonianza che negli slalom l’equilibrio regna anche fra cilindrate diverse. Al settimo e all’ ottavo posto ancora due apprezzate barchette inglesi la 1400 del locale Santi Leo  e la 1600 del trapanese Nicolò Incammisa.

Chiudono la Top ten due Gloria C 08, la 1600  del saccense Antonino Di Matteo, l’altra 1150 di Antonino Mazzeo.

Ottimo risultato per il secondo dei torresi, il già tricolore Domenico Cangemi, che con la sua Fiat 127 1400 si è aggiudicato la classe E1, davanti a Giuseppe Messina e Marco Gammeri entrambi su Renault Clio 2000.

Si conferma leader di gruppo S, Alfredo Giamboi che con la sua Fiat X1/9 in versione S6 ha preceduto sua figlia Angelica, anche lei su Fiat X 19 ma di classe S5 e Francesco Pirri con la fiat 127 di classe S3.

Bella la sfida fra le estreme vetture del gruppo E2SH che ha visto prevalere Salvatore Giunta su Fiat 126 rispetto a Alessandro Prato su Fiat 500.

Nelle altre categorie spiccano i successi in gruppo RS Plus del saccense pluricampione italiano Ignazio Bonavires  su Peugeot 106 1600, in gruppo A di Alessio Truscello anche lui su Peugeot 106 ma da 1400 cc e di Antonio Marino in gruppo N ancora su una vettura del leone da 1600 cc, del tutto identica a quella con cui Mattia Tirintino ha vinto la classifica degli Under 23.  La Trapani Corse è stata prima tra le scuderie.

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