Gioiosa Marea, Buzzanca:”Mi candido a sindaco”

A Gioiosa Marea è sceso in campo Giuseppe Buzzanca. “Sono l’ex Consigliere Comunale Giuseppe Buzzanca, rompo gli indugi e decido, dopo lunga e travagliata riflessione per il difficile compito che mi attende, di accettare su invito di tanti amici e simpatizzanti la candidatura a Sindaco, del “ fu’ “ centro turistico per eccellenza della fascia tirrenica a cavallo degli anni 70/90 – scrive in una nota lunga e articolata Buzzanca – Oggi il nostro territorio versa in uno stato di totale abbandono dando l’impressione d’essere come un malato terminale condannato ad un destino già scritto, per cui non posso e non voglio essere sordo alle sirene di tanti amici conoscenti e soprattutto giovani che sono costretti a fare le valigie e andare via alla ricerca di un pezzo di pane.

Io ho provato sulla mia pelle da qualche anno questa amara esperienza, prendendo in mano una valigia e salutando gli affetti più cari, mia madre, mia moglie, i miei figli e via via dicendo, avendo avuto la forza prima e il coraggio dopo per farlo, oggi lavoro al nord presso un primario Ospedale  della sanità Lombarda, e sono grado a chi mi ha accolto e dato questa grande opportunità che purtroppo tanti miei amici e concittadini Gioiosani non hanno.

Sono nato a Gioiosa Marea dove ho vissuto fino a 25 anni circa; da un trentennio mi sono trasferito con la famiglia nel Borgo di San Giorgio dello stesso comune, località ad alta densità turistica.

Gioiosa Marea non ha bisogno di litigi e divisioni ai quali stiamo assistendo imperterriti in questi mesi dopo la prematura scomparsa dell’amico Ignazio Spanò Sindaco in carica, da parte di tutte le forze politiche presenti sul nostro territorio e scalpitanti per la sua successione a forza di veti incrociati, che “NULLA” hanno a che vedere con l’interesse primario verso i nostri concittadini.

Come mia esperienza politica per il quinquennio 1997/2002  ho partecipato in maniera attiva alla gestione della cosa pubblica Gioiosana ricoprendo la carica di C.C di maggioranza al fianco dell’amico Dott.re Basilio Cusmà Piccione, Sindaco dell’epoca, un uomo d’altri tempi, del quale ricordo ancora oggi la grande capacità di sintesi, la stima, l’affetto, simbolo dell’uomo perfetto.

Ho cercato la riconferma nella lista capeggiata dal Dott.re Elio Coletta, un uomo dalle innumerevoli capacità umane ed organizzative cosi come dimostrato dal suo impegno costante ed inconfutabile nel ricordo di quanti hanno avuto l’onore d’averlo conosciuto ed il piacere d’apprezzarlo, anche  nell’ambito della sanità Messinese dove era tanto stimato, a lui si deve, da Direttore Sanitario presso l’ospedale di Patti, l’elipista e tante altre cose che non stò qui ad elencare…

Mi ritengo un Laico Liberale, avendo avuto nella vita due Maestri di politica e non solo, il nostro indimenticabile conterraneo, ON, Ingegnere Salvatore Natoli Sciacca, più volte parlamentare “ ALL’ ARS”, Presidente per una notte che certamente non ha bisogno delle mie presentazioni, a lui mi ha legato profonda stima ed amicizia reciproca, la condivisione di ampi valori verso i più deboli e bisognosi, e l’essere uomini liberi e di buoni costumi, cittadino del mondo come amava definirsi, oggi merce abbastanza rara.

Del Prof.re Ezio Cartotto, già segretario particolare dell’allora Ministro Albertino Marcora dalla lontana Lombardia, massima espressione della sinistra di base della Democrazia Cristiana che aveva in Ciriaco De Mita il suo leader massimo.

Con lui venticinque anni di intensa amicizia con la condivisione di progetti e scenari mutuabili e mutuanti hanno consolidato un rapporto indissolubile tra il sottoscritto del profondo Sud, ed il Prof.re dell’evoluto Nord, già Palma D’oro nel 1953 al Liceo Parini di Milano, successivamente tra i padri fondatori di FI  e autori di diversi libri tra cui spicca l’ultima sua fatica gli “ OCCHIALI DI MACCHIAVELLI”!!!

Credo che oggi più che mai c’è la necessità di spendermi per il nostro amato paese, con orgoglio è coraggio conditi di tanta pazienza, passione, amore e il sale della speranza, accetto l’invito e mi metto a disposizione di chi si riconosce nei nostri valori “ INCLUSIVI “ e per il bene della comunità. Il nostro è un progetto aperto a tutte quelle forze che in esso si riconoscono”.

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